Come mangi?
Ciao, come mangi???
Ciao, come mangi???
The Eysenck Personality Inventory (EPI) measures two pervasive, independent dimensions of personality, Extraversion-Introversion and Neuroticism-Stability, which account for most of the variance in the personality domain. Each form contains 57 “Yes-No” items with no repetition of items. The inclusion of a falsification scale provides for the detection of response distortion. The traits measured are Extraversion-Introversion …
Eysenck’s Personality Inventory (EPI) (Extroversion/Introversion) Leggi altro »
Il porro è una pianta di antichissima origine, la Francia ne è oggi la miglior produttrice. Appartenente alla stessa famiglia della cipolla, le liliacee, concentra la sua parte edibile nella parte bianca del fusto. Indicato nei casi di stitichezza, obesità, anemia e artrite. Utile nella regolazione del colesterolo.
A Cristoforo Colombo dobbiamo la scoperta non solo degli arcinoti patata e pomodoro, ma anche dell’umile e utilissima zucca, coltivata in Messico e in tutta l’area dell’America centrale fin dal 6.000 a.C.; appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee (insieme a cetrioli, cocomeri, meloni e zucchine) e ha un numero pressoché infinito di varietà, al punto che la classificazione completa è praticamente impossibile; ma tutte le Cucurbitacee, dal punto di vista nutrizionale, sono caratterizzate dal fatto di possedere una grandissima percentuale di acqua, mediamente del 95%.
E’ il più noto dei frutti amidacei o farinosi. E’ frutto del castagno , albero della famiglia delle Fagacee, specie Castanea sativa che vive nell’Europa mediterranea. Ne esistono numerose qualità di cui la più nota è il marrone , di dimensioni più grandi e qualità più pregiata. I marroni possono raggiungere anche 50 grammi e sono a forma di cuore, a base triangolare, scorza brunorossiccia, polpa dolce e carnosa.
L’anguria, conosciuta anche come cocomero o dialettalmente cocomera, è scientificamente il frutto di una pianta della famiglia delle cucurbitacee originaria delle regioni tropicali dell’Africa, precisamente del deserto del Kalahari (lì si dice che venne scoperta dall’esploratore sir David Livingstone). Il frutto, dalla caratteristica polpa rossa (qualche specie però è gialla) punteggiata di piccoli semi neri (o bianchi o gialli) assolutamente commestibili, ha un elevatissimo contenuto d’acqua e di zuccheri semplici, vitamina A e vitamina C.
Il fico è una pianta originaria dell’Asia Minore e dell’Egitto, da cui si è rapidamente diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo. Una curiosità: quello che mangiamo non è il frutto vero e proprio, bensì un’infiorescenza che contiene i frutti veri e propri.
Latini la chiamavano “Prunus armeniaca“, convinti che la sua origine fosse in Armenia (arriva invece dalla Cina), ma a diffonderla e coltivarla in Europa furono gli Arabi, che la battezzarono Al-barquq, da cui albicocca. Un frutto gustoso e prezioso, non solo per l’alimentazione ma anche per la cosmesi, come vedremo in seguito. Cinque sono i modi in cui si può gustare l’albicocca: fresca, essiccata, candita, sciroppata, in confettura.
Il melone è il frutto di una pianta rampicante della famiglia delle Cucurbitacee. E’ uno dei prodotti agricoli più coltivati al mondo a vantare indubbie e scientificamente provate proprietà rinfrescanti e digestive.
La dieta dell’estate… salva la linea e combatte il calore! Vuoi un corpo sano? Varia la tua alimentazione in base alla stagione! Ecco alcuni semplici trucchi da seguire mentre si è in vacanza sotto l’ombrellone.