L’estate è arrivata, il caldo si fa sentire e la nostra dieta si arricchisce di alimenti che normalmente in inverno vengono consumati di rado. Tra questi il gelato, uno spuntino goloso che aiuta a combattere il caldo.
Il gelato è uno degli alimenti estivi più amati in Italia e nel mondo, ma è anche ricchissimo di calorie… come deve comportarsi chi sta cercando di perdere i chili di troppo o vuole mantenere il peso forma?
Può concedersi un gelato ogni tanto deve bandirlo dalla propria dieta?
Mediamente una porzione di gelato (150-200 gr circa) fornisce dalle 300 alle 500 calorie: non poche, considerando che l’apporto calorico giornaliero medio non dovrebbe superare le 2000 calorie… Proprio per il suo forte contenuto calorico, numerosi nutrizionisti inseriscono il gelato in un regime alimentare estivo come sostituto di un pasto completo, trasformandolo magari in un frullato con frutta fresca di stagione e un poco di yogurt.
Come ben sapete, però, non tutti i gelati sono uguali: scegliere quello giusto può fare la differenza anche in termini di dieta!
Esistono due tipi fondamentali di gelato: quello alla crema, preparato con latte, zucchero e uova, più proteico e ipercalorici e il gelato alla frutta, realizzato con frutta fresca che apporta vitamine, sali minerali e fibre.
Tradizionalmente i principali ingredienti base per produrre il gelato sono latte, zucchero e uova, ai quali si aggiungono polpa di frutta, panna, vaniglia, cioccolato, biscotti, caffè, etc. a seconda del gusto che si vuole ottenere. Il gelato alla frutta può essere prodotto anche senza latte ne uova, in questo caso il risultato ha un gusto molto intenso e rispetta maggiormente le caratteristiche organolettiche del frutto originario. Scegliere un gelato alla frutta senza latte e uova è un buon modo per ridurre le calorie senza rinunciare al piacere del gelato.
Un altro suggerimento, prezioso per la salute e non solo per la bilancia, è evitare i gelati preparati con grassi vegetali idrogenati o parzialmente idrogenati e quelli con alta percentuale di oli vegetali.
La presenza di grassi è inevitabile – sono proprio questi che conferiscono morbidezza al gelato e contribuiscono a percepire meglio il sapore degli ingredienti – ma i grassi idrogenati sono assolutamente da bandire. Come riconoscerli? Nei gelati industriali confezionati potete leggere gli ingredienti sull’etichetta. Le gelaterie artigianali, invece, sono tenute per legge ad esporre una tabella elencante tutti i componenti alimentari dei prodotti venduti. Se la tabella rivela l’uso di oli o grassi vegetali idrogenati o parzialmente idrogenati oppure oli vegetali in quantità massicce è meglio scegliere un’altra gelateria!
Per finire, se volete concedervi un piccolo gelato a fine pasto scegliete un gelato alla frutta e abbiate l’accortezza di consumare a tavola pietanze prevalentemente proteiche e con basso contenuto di carboidrati… ci penserà il gelato a fornirveli!