La radiofrequenza è un’importante tecnica innovativa utilizzata in medicina estetica per combattere l’invecchiamento della cute e per il trattamento di inestetismi come la lassità dei tessuti senza dover ricorrere a un intervento chirurgico invasivo, permettendo così una sorta di lifting non chirurgico.
Questo tipo di trattamento consente a chi lo pratica di evitare decorsi post-operatori riducendo al minimo il dolore e gli effetti collaterali che un intervento di chirurgia potrebbe causare.
Le onde radio, sfruttando le caratteristiche di conduttività del tessuto trattato, lavorano in profondità nel derma creando un effetto termico.
Le apparecchiature certificate sono dotate di sistemi di sicurezza che consentono di verificare l’emissione della potenza e provvedere alla regolazione dell’emissione di energia mediante appositi sensori. Il calore prodotto durante una seduta si sviluppa mediamente tra i 3 e i 9 mm di profondità e determina un riscaldamento fino a 55-65 gradi centigradi in modo omogeneo sulla parte trattata.
Per poter effettuare senza inconvenienti il trattamento la pelle non deve essere scottata né deve presentare dermatiti per evitare peggioramenti o irritazioni.
Il calore provoca una sensazione di leggero fastidio più o meno sensibile a seconda dell’ area cutanea trattata e alla soglia del dolore soggettiva da persona a persona.
Durante il ciclo mestruale alcune donne, a causa di una sensibilità più acuta, avvertono una maggiore sensazione di bruciore alla pelle che si può interrompere sospendendo la seduta.
Utilizzando correttamente la radioterapia non dovrebbero esistere vere e proprie controindicazioni se non il verificarsi di casi di affezioni cutanee o leggeri gonfiori che si manifestano con lievi eritemi che scompaiono nel giro di 2-3 ore successive la terapia.
Subito dopo il trattamento con radiofrequenza non è indicato esporsi a fonti solari (artificiali o naturali).
Potrebbe capitare che la parte trattata possa arrossarsi leggermente a causa dall’aumentato apporto di sangue ai vasi sanguigni del derma superficiale sollecitato.
In questi casi si consiglia di trattare la zona soggetta con un farmaco che possa agire sulla pelle con azione analgesica e antisettica.
Radiofrequenza estetica: quando evitarla
infezioni cutanee attive
- portatori di pacemaker
- portatori di placche o parti metalliche nella zona da trattare
- Cardiopatie
- Diabete
- Malattie autoimmuni
- coaugolopatie e sclerodermie
- donne in stato interessante o in fase di allattamento
- Pazienti già sottoposti ad interventi di lipofilling
Abbiamo selezionato per voi questi apparecchi per radiofrequenza.
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