Il Kiwi è tra i frutti più apprezzati dagli italiani ed è anche quello che contiene la più elevata quantità di componenti positive per l’organismo.
Grazie al suo colore intenso, alla consistenza vellutata al palato e al sapore dolce con una punta acidula, il kiwi occupa uno dei primi posti nei cestini della spesa degli italiani, specialmente nella stagione invernale. La stagione dei kiwi, infatti, è particolarmente lunga: quelli coltivati in Italia vengono raccolti tra Ottobre e Novembre e sono immessi sul mercato fino a Giugno.
L’alta qualità nutrizionale del kiwi è dovuta all’elevata presenza di polifenoli, vitamina C, potassio, vitamina E e luteina. I polifenoli in esso contenuti sono molecole anti-ossidanti in grado di proteggere dai danni causati dai radicali liberi, considerati una delle cause principali dell’invecchiamento. Inoltre è perfettamente compatibile con una dieta dimagrante, dato che un kiwi contiene solo 50 calorie.
Una ricerca della Zespri Incorporated ha messo in rilievo l’effetto positivo di questi frutti sul sistema immunitario: mangiare regolarmente un kiwi permette di potenziare la le difese dell’organismo aiutando a contrastare l’insorgenza di numerose malattie, tra cui il diabete, l’artrite, le patologie del sistema cardiocircolatorio e i tumori. In più, essendo un frutto dalla polpa molto fibrosa agevola un’attività regolare dell’intestino e aiuta a migliorare la digestione in modo naturale.
Sui banchi ortofrutticoli sono presenti due qualità di kiwi: quella verde, la più diffusa, dal sapore acidulo, e quella Gold a polpa gialla, più dolce. Quest’ultima ha un contenuto di polifenoli maggiore rispetto alla varietà verde.
Come scegliere il kiwi? Al momento dell’ acquisto il kiwi deve essere sodo e senza ammaccature. Dopo l’acquisto, i frutti possono essere conservati in frigorifero per un paio di settimane, avendo l’accortezza di tenerli separati dall’altra frutta per evitare che diventino molli. Se, al contrario, il kiwi è ancora acerbo può essere tenuto qualche giorno fuori dal frigo e una volta raggiunta la giusta maturazione… via libera ad abbinamenti sia dolci che salati, in insalate miste, macedonie e come snack sano per la merenda dei bambini.