I dolcificanti: gli edulcoranti sintetici

dolcificanti I dolcificanti sintetici sono utilizzati sempre di più per alimenti privi di zucchero adatti a pazienti diabetici e a coloro che seguono diete ipocaloriche.
Tali edulcoranti non possono essere utilizzati liberamente, esistono, infatti, dei regolamenti che fissano una dose massima giornaliera per evitare che l'abuso di questi prodotti porti a conseguenze dannose per la salute umana.

dolcificanti I dolcificanti sintetici sono utilizzati sempre di più per alimenti privi di zucchero adatti a pazienti diabetici e a coloro che seguono diete ipocaloriche.
Tali edulcoranti non possono essere utilizzati liberamente, esistono, infatti, dei regolamenti che fissano una dose massima giornaliera per evitare che l’abuso di questi prodotti porti a conseguenze dannose per la salute umana.

Nella tabella 1 sono riportati gli edulcoranti sintetici con il relativo potere dolcificante, possiamo notare come a parità di dose uno zucchero sintetico abbia la capacità di fornire anche 2000 volte più dolcezza rispetto al saccarosio preso come valore di riferimento.

Tabella 1

SOSTANZA POTERE DOLCIFICANTE
Saccarosio 1
Acesulfame K 200 media
Aspartame 200 media
Ciclammato 30 media
Neoesperidina DC 2500 media
Saccarina 400 media

Aspartame

E’ apparso agli onori delle cronache qualche tempo fa, dopo anni in sordina, quando uno studio dell’Istituto Ramazzini di Bologna lo aveva giudicato pericoloso per la salute. L’Efsa a seguito della pubblicazione della ricerca ha riverificato tutta la documentazione scientifica sulla molecola e ha dato parere positivo, l’aspartame può essere utilizzato.
Sistemata la questione salute ricordiamo che è stato scoperto nel 1965 ed è stato approvato dalla FDA dopo numerosi studi ben 16 anni dopo, nel 1981.
Si forma dall’ unione di due amminoacidi : fenilalanina e acido aspartico.
Ha scarsa stabilità al calore (è stabile fino a 200°C), per cui viene riportato ai due componenti originari. Il suo uso è sconsigliato a pazienti affetti da fenilchetonuria, errore del metabolismo congenito, causato da un omozigote recessivo (colpisce una persona su 10.000) per cui si è incapaci di metabolizzare la fenilalanina.
Apporta le stesse calorie del saccarosio ma, avendo una capacità edulcorante circa 200 volte maggiore, se ne usa una quantità tale da abbattere le calorie dell’alimento. È molto utilizzato dall’industria alimentare perché non è cariogeno ed intensifica il sapore di frutta come il limone e l’arancia. Per questo motivo lo ritroviamo spesso nelle bevande ipocaloriche oppure in polveri istantanee, quali caffè, thè, frullati a base di latte o frutta.
E’ sconsigliato in gravidanza, allattamento e nei bambini piccoli. La dose massima giornaliera è di 40 mg/kg di peso corporeo, alcuni studi dimostrano che in dosi estremamente elevate posa dare reazioni allergiche.

Saccarina

È il più importante tra i dolcificanti sintetici, ed è stata ottenuta chimicamente a partire dal toluene. Il suo scopritore fu il chimico tedesco Fahlberg. Era conosciuta anche sotto il nome di sicosina, sicosio o sucrina. Non è metabolizzata e viene espulsa immodificata dall’urina.
Non è cariogena ed è stabile ad alte temperature, anche se il sapore dolce si riduce fino a diventare amaro sotto l’azione del calore intenso.
Il suo potere edulcorante è 400-500 volte maggiore rispetto a quello del saccarosio, ma il suo uso è limitato dal sospetto, risalente ad una ricerca del 1977 in cui, a dosi elevate, induceva un aumento dell’incidenza del cancro alla vescica. Per questo motivo l’OMS l’ha vietata in gravidanza e nell’infanzia; nell’adulto è stata consigliata una dose massima giornaliera di 5mg/kg di peso corporeo.

Acesulfame K (Acesulfame potassio)

È’ un sale potassico del diossido di ossitiazione. Fu approvato nel 1988 dalla FDA, con assunzione giornaliera raccomandata non oltre i 15mg/kg di peso corporeo. Nel nostro paese la dose è di 9 mg/kg. Il composto appare sprovvisto di attività mutagena e cancerogena.
Viene escreto con le urine, resiste alle alte temperature e per questo può essere utilizzato con cibi da cuocere (esempio conserve e marmellate). È circa 200 volte più dolce del saccarosio, ma ha contenuto calorico nullo poiché non viene metabolizzato dall’organismo.

Ciclammato

Sintetizzato nel 1940, possiede un potere dolcificante di circa 30 volte superiore a quello del saccarosio.
Viene metabolizzato dal fegato ed escreto con le urine, si ritrova spesso nelle bevande analcoliche, in confetto e in gomme da masticare. La dose giornaliera consigliata è di 11 mg/kg di peso corporeo.

Neoesperidina DC

La neoesperidina DC presenta caratteristiche di riduzione del sapore amaro, ma ad alte concentrazioni presenta una dolcezza associata ad un retrogusto al mentolo, o alla liquirizia. Viene utilizzato per la birra analcolica, conserve di frutta e sidro.
L’apporto giornaliero è di 1-5 mg/Kg di perso corporeo.

Sucralosio

Il sucralosio è un derivato dallo zucchero attraverso un processo di produzione brevettato multifase, che sostituisce selettivamente tre atomi di cloro a tre gruppi di idrossile nella molecola dello zucchero.
Questa operazione produce un dolcificante privo di calorie, ma 600 volte più dolce del saccarosio.
La dose massima giornaliera stabilita dalla FDA è di 5mg/kg di peso corporeo.
Nella tabella 2 riportiamo il valore calorico di alcuni prodotti di uso comune correlati alla loro versione light.

Tabella 2

Prodotto Calorie prodotto tradizionale Calorie prodotto light
Caramelle 8 kcal 3 kcal
Yogurt magro alla frutta (ml.125) 85 kcal 55 kcal
Bevanda tipo cola ml. 200 75 kcal 5 kcal
Marmellata 245 kcal 73 kcal

Alcuni alimenti contenenti dolcificanti di sintesi

dolcificanti - Coca Cola Zero

Coca Cola Zero: dolcificata con un tocco di aspartame e un pizzico di acesulfame potassio (ace-k),

dolcificanti - Yogurt

Yogurt: yogurt magro, preparazione di frutta (ananas 12% sul totale del prodotto finito; fibra alimentare: oligofruttosio 2% sul totale del prodotto finito, edulcorante: Aspartame, aromi). Contiene una fonte di fenilanina. Senza conservanti.

dolcificanti - Dessert Cioccolato

Ingredienti: Latte scremato, variegatura al cacao 15% (agente di carica: polidestrosio; acqua, umidificante: sciroppo di sorbitolo; cacao magro in polvere 1%; amido modificato; acidificante: acido lattico; edulcoranti: acesulfame-K, aspartame; aromi), edulcoranti: lactitolo, xilitolo; agente di carica: polidestrosio; olio di cocco, cacao in polvere (3% nel gelato al cacao), emulsionanti: mono e digliceridi degli acidi grassi; stabilizzanti: farina di semi di carrube, gomma di guar; aroma naturale di vaniglia, edulcoranti: acesulfame-K, aspartame. (Tracce di: frutta a guscio, uova). Contiene una fonte di fenilalanina.

dolcificanti - Dessert Cioccolato

Caramelle balsamiche, ipocaloriche, senza zucchero.Contenuto/principio funzionale: Edulcoranti: Isomalto, sciroppo di maltirolo, Estratto di Propoli Decerata e Purificata (EPID), Aromi naturali di erbe silvestri. Edulc: Neoesperidina DC

Vsb:t

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Valori nutrizionali (per una porzione)
Proteine g 7.05
Carboidrati g 85.4
Fibra g 4
Ferro mg 1.12
Calcio mg 32
Sodio mg 16
Vitamina A 0 mcg
Vitamina C 11 mg
Kcal 400
(Kj 1672)
Lipidi totali 5.69 g
Saturi 0.99 g
Monoinsaturi 3.79 g
Polinsaturi 0.79 g
Colesterolo 0 mg

 

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