Come difendersi dalle truffe alimentari

Come difendersi dalle truffe alimentari Rapporti dei Nas, rapporti del Movimento dei Consumatori, notifiche dell’Unione Europea e molto altro terrorizzano le nostre giornate alimentari.
Le frodi alimentari sono all’ordine del giorno. L’anno scorso c’era chi vendeva latte proveniente da bovini con mastite oppure commerciava maiali provenienti dalla Spagna malati di malattia vescicolare suina oppure capre affette da brucellosi e che dire del latte alla melamina o dei maiali alla diossina?

Come difendersi dalle truffe alimentari Rapporti dei Nas, rapporti del Movimento dei Consumatori, notifiche dell’Unione Europea e molto altro terrorizzano le nostre giornate alimentari.
Le frodi alimentari sono all’ordine del giorno. L’anno scorso c’era chi vendeva latte proveniente da bovini con mastite oppure commerciava maiali provenienti dalla Spagna malati di malattia vescicolare suina oppure capre affette da brucellosi e che dire del latte alla melamina o dei maiali alla diossina?

Formaggi adulterati con date di scadenza falsificate sono all’ordine del giorno, nel 2008 i Nas hanno ritirato merce per oltre 120 milioni di euro.
Allora come può il consumatore proteggersi dai truffatori? La redazione di adieta.it ha pensato di creare un piccolo vademecum per cercare di tutelare chi acquista.

Carne

Le frodi più comuni riguardano tagli di carne scadenti vendute come pregiate oppure carne scongelata venduta come fresca o con date di scadenza alterate.
Per difendersi occorre sempre leggere le etichette verificando la provenienza delle carni che è obbligatoria solo per bovini e polli ma non per suini.
E’ preferibile acquistare carne di animali nati, allevati e macellati in Italia.
Generalmente i controlli nel nostro paese sono capillari e sono garantiti dai Servizi Veterinari.
Per quanto riguarda la diossina le uniche cose che possiamo fare per difenderci è acquistare parti di carne magre poichè la diossina si accumula nei tessuti adiposi.
La carne di qualità costa, quindi diffidare delle offerte o dei prezzi troppo bassi, preferire prodotti di consorzi noti; nel caso di salumi acquistare prodotti Dop che danno una garanzia in più.

Formaggi

La maggior parte delle imitazione rientra in questa categoria, basti pensare al caso del Parmigiano Reggiano. Alcune sofisticazioni possono essere scoperte solo da verifiche analitiche effettuate alla produzione.
Anche nel caso dei formaggi preferire quelli DOP, quelli marchiati sulla crosta o sulla confezione. Evitare quelli sottocosto, quelli con spaccature della crosta, macchie di muffa o forma rigonfia.
Preferire l’acquisto di alimenti base, semplici, piuttosto che troppo manipolati, perchè più sono gli interventi di manipolazione prima della vendita al consumatore, più aumentano le occasioni di adulterazione, sofisticazione e contraffazione (meglio grana da grattugiare che la busta con formaggio già grattugiato).

Vino

Anche questo prodotto è tra i più contraffatti, basti pensare al Lambrusco o altro vino venduto come Brunello di Montalcino.
Per il vino non basta solo il prezzo alto, per capire se è un prodotto di qualità bisogna assaggiarlo: l’equilibrio del gusto, il colore e l’aroma possono indicarci la “bontà” di un vino. Per quanto riguarda i bianchi è importante non sentire odore di uovo sodo che indica la presenza eccessiva di anidride solforosa.

Olio

Capita spesso di leggere di olio di provenienza diversa da quella italiana spacciato per italiano, in effetti questa è la frode più frequente.
Gli olii marchiati Dop rappresentano per il consumatore una marcia in più, anche il prezzo è indice di buona o scarsa qualità del prodotto.
Vanno evitati gli olii senza etichetta completa e proposti sfusi.

Pesce

Le frodi spesso riguardano pesce proveniente da mari asiatici e spacciato per nostrano, pesce decongelato e rivenduto per fresco, molluschi allevati in zone proibite, oppure prodotti di cui è vietata la pesca come nel caso dei datteri di mare, eppure posti in commercio.
Nel caso del pesce il pericolo per la salute dei consumatori deriva da prodotti scaduti o in cattivo stato di conservazione.
Ecco alcune regole per i vostri acquisti ittici:

  1. Valutare lo stato di igiene della pescheria
  2. Assicurarsi che il prodotto sia esposto su ghiaccio, ben protetto da vetrine
  3. II pesce fresco deve presentare occhi vivi, di colore brillante, le squame ben aderenti al corpo, carni sode e ben elastiche
  4. Eventuali rigonfiamenti o una consistenza flaccida sono indice di deterioramento.
  5. II pesce fresco ha odore di mare tenue, uno più pronunciato indica sempre deterioramento.
  6. Per determinare la freschezza fondamentali sono anche la consistenza e la rigidità.
  7. II pesce surgelato deve recare l’etichettatura, che deve indicare anche il metodo di produzione (allevato o pescato).
  8. Per la vendita di cozze e vongole la legge prevede che siano vendute vive, in sacchetti di rete che portino un cartellino di idoneità al consumo.

Verdura

Va acquistata sempre di stagione infatti è il momento in cui si trova la qualità migliore ad un prezzo più basso.
Spesso, senza saperlo, frutta e verdura che mettiamo sulle nostre tavole arrivano dall’estero ma ci vengono spacciate per prodotti italiani.
Altra frode sono i prodotti da agricoltura convenzionale venduti come prodotti biologici. Per difendersi è consigliabile scegliere e acquistare sempre frutta e verdura di stagione e non dimenticare di guardare l’etichetta che, per legge, deve riportare categoria (extra, I, II.) e la provenienza.
I prodotti, inoltre, devono essere privi di ammaccature e abrasioni, non presentare acqua dovuta alla condensazione dell’umidità e devono avere un grado di maturazione adeguato per il consumo immediato.

Miele

Anche per il miele occorre fare molta attenzione, vediamo di seguito come il consumatore può essere ingannato.
Origine geografica del miele : viene commercializzato come “miele italiano” o di una particolare zona geografica, miele proveniente dall’estero (in particolare da Cina – Sud America).
Origine botanica del miele : vengono mescolati mieli di origine floreale differente o viene indicata una origine differente da quella reale o viene indicato come miele monoflorale un miele multiflorale.
Aggiunta di zuccheri : vengono aggiunti al miele dei “canditi” ottenuti da acqua e zucchero.
Riscaldamento del miele : il miele viene riscaldato per renderlo fluido in caso di cristallizzazione; il riscaldamento può far perdere al miele le caratteristiche organolettiche e inattivare gli enzimi presenti naturalmente.
Vendita di miele invecchiato : il miele di annate precedenti viene commercializzato come miele dell’annata in corso.

Le parole da conoscere

Adulterazione : variazione, non dichiarata, dei componenti di un alimento.

Alterazione : modifica, spesso dovuta ad inadeguata conservazione, della composizione del prodotto che intacca le caratteristiche nutrizionali dello stesso.

Contraffazione : azione fraudolenta finalizzata a far apparire un prodotto diverso da quello che in realtà è.

Frode commerciale : il riportare indicazioni errate in etichetta o la mancata segnalazione di cibi surgelati nei menù.

Frode sanitaria : atto che rende nocivi i cibi.

Sofisticazione : operazione fraudolenta che si attua sostituendo alcuni ingredienti con altri di minor pregio.

Vsb:t

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Valori nutrizionali (per una porzione)
Proteine g 7.05
Carboidrati g 85.4
Fibra g 4
Ferro mg 1.12
Calcio mg 32
Sodio mg 16
Vitamina A 0 mcg
Vitamina C 11 mg
Kcal 400
(Kj 1672)
Lipidi totali 5.69 g
Saturi 0.99 g
Monoinsaturi 3.79 g
Polinsaturi 0.79 g
Colesterolo 0 mg

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