Il sedano è un ortaggio prezioso per la salute e indispensabile in una dieta sana. Ricco di sali minerali, vitamine A e C, calcio, fosforo, potassio, magnesio e selenio, il sedano racchiude un insieme di sostanze che favoriscono l’attività rimineralizzante, riduce la pressione arteriosa e svolge un’azione tonificante, diuretica e depurativa. Aiuta fegato e reni nelle loro attività, è indicato nei casi di reumatismi, artrite e debolezza di stomaco.
Il sedano inoltre è un ottimo alleato per l’integrazione dei sali minerali persi durante l’attività fisica, per questo motivo è ideale per combattere i crampi muscolari.
Essendo ipocalorico (100 gr di sedano della varietà dulce contengono solo 20 calorie e lo 0,2% di lipidi totali), è l’alimento ideale da associare alla dieta, anche come spuntino, senza limiti di quantità.
È preferibile consumarlo crudo (da sgranocchiare da solo, in insalata o in pinzimonio) poiché la cottura distrugge parte delle vitamine A e C.
Sotto forma di infuso, invece, è consigliato per le proprietà espettoranti in caso di tosse, a chi soffre di litiasi (calcolosi renale e biliare) e di aerofagia.
L’acqua di cottura del sedano si adopera per fare gargarismi e curare le infiammazioni del cavo orale.
Identikit del sedano
Nome comune: sedano
Nome scientifico: apium graveolens
Famiglia: Ombrellifere
Il sedano è una pianta biennale, solitamente coltivata a ciclo annuale, che cresce spontaneamente in luoghi erbosi e palustri ma che viene coltivata anche nei campi e negli orti.
Ha fusto eretto, scanalato e ramificato, con foglie pennatosette di colore verde intenso, odore e sapore aromatici. I suoi fiori sono bianco-verde e i frutti di tipo diacheno, contenenti cioè semi.
Il suo profumo e il suo sapore sono dati dalla sedanina.
A seconda della varietà raggiunge un’altezza che varia tra i 30 cm e i 90 cm.
Le due principali varietà di sedano sono:
- varietà dulce. Più diffusa della varietà rapaceum, è dotata di apparato dritto e affusolato e viene utilizzata soprattutto per sfruttare il gambo (o costa). Le foglie, carnose, presentano piccioli abbondantemente innervati;

- varietà rapaceum (o sedano rapa). Non molto diffusa in Italia quanto in altre regioni europee, dove se ne fa largo consumo, è impiegata per la radice e per le parti inferiori del fusto. Ha polpa bianca con sapore analogo alla varietà dulce.


Conservazione. In frigorifero per consumare il prodotto fresco (è sufficiente conservarlo, per quattro o cinque giorni, in un sacchetto traspirante nel reparto dedicato a frutta e verdura) oppure in freezer, senza fare alcun trattamento prima del congelamento.
Curiosità. Come pianta medicinale, il sedano è menzionato già nell’Odissea di Omero. Fino al XVII secolo lo si considerò soltanto come pianta officinale.
Come alimento, invece, le prime testimonianze di impiego sono attestate in Sicilia e risalgono al periodo seguente la pandemia della Peste Nera del 1600.
Utilizzo. In cucina il sedano si usa crudo (pinzimonio e insalata con cuori di sedano), bollito (come insaporitore di brodo per minestre; con le coste si preparano minestre, zuppe e salse) oppure soffritto (con cipolla e carota per la preparazione di sughi e pietanze). Nella cucina italiana sono moltissimi i piatti che prevedono l’utilizzo del sedano… se siete curiosi di scoprire qualche nuova ricetta date un’occhiata alle nostre Ricette Light!
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