Obesità: insieme ce la faremo!
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) riferisce che gli obesi adulti (età superiore a 15 anni) sono circa 400 milioni e che nel 2015 probabilmente arriveranno a più di 700 milioni.
Per combattere l’obesità è fondamentale cambiare stile di vita, ossia acquisire abitudini comportamentali più adeguate nei confronti del cibo, senza ricorrere a schemi rigidi (le classiche diete “ferree” impossibili da seguire tutta la vita) e ponendosi degli obiettivi realistici (no al tutto subito ma… con calma ce la farò!).
Il tuo obiettivo prioritario è perdere peso?
Ricordati che questo deve essere un obiettivo a lungo termine: non devi perdere peso velocemente. Le linee guida raccomandano un calo ponderale di 0.5-1 kg alla settimana.
E’ provato che una riduzione del 10% dal peso iniziale in 6 mesi ha effetti benefici sulla salute. Quindi se pesi 80 g e perdi 8 kg (mantenendo i kg persi per almeno 6 mesi) la tua salute ne guadagnerà!
Prima di pensare all’obiettivo finale (ossia i chili che vuoi perdere) devi porti numerosi obiettivi a breve termine, che possono essere raggiunti velocemente e con facilità modificando alcuni comportamenti che solo tu puoi controllare!
E una volta persi i kg in più, cosa succede?
Purtroppo evidenze scientifiche indicano che più dell’80% dei soggetti che perdono peso, lo riacquistano gradualmente (“Linee guida Obesità Ligio 99”).
Tipica del soggetto obeso (e frequente nei soggetti che seguono diete fortemente ipocaloriche o fai da te) è la Sindrome dello yo-yo (o Weight Cycling Sindrome, WCS) che consiste nell’alternanza di periodi di calo e recupero di peso (…dimagrisci, poi recuperi i kg persi e spesso superi il peso iniziale!) con conseguente peggioramento delle complicanze cardiovascolari e metaboliche preesistenti (ipertensione, dislipidemia…).
Una volta persi i kg in eccesso, l’obiettivo è quindi mantenere il peso raggiunto.
Il mantenimento del peso si può definire riuscito quando, dopo due anni, la riduzione della circonferenza addominale resta inferiore ai 4 cm.
Come faccio a mantenere il peso perso?
Attraverso il contatto continuo con il dietista (le linee guida per l’obesità dicono: “i soggetti che seguono i programmi di stabilizzazione del peso corporeo hanno maggiori probabilità di successo. La stabilizzazione consiste nel contatto professionale continuo con lo specialista, a tempo indefinito, per un regolare supporto anche educazionale e nel monitoraggio clinico”).
Il controllo ed il sostegno a lungo termine possono essere realizzati in vari modi: con visite cliniche regolari, con incontri di gruppo, per telefono o per E-mail (“Linee guida Obesità Ligio 99”). Più controlli farai, più a lungo manterrai il peso perso!
Come posso iniziare a modificare il mio comportamento alimentare?
Con l’ Auto-monitoraggio dell’assunzione di cibo (il diario alimentare) ossia registrando su un diario la quantità e la qualità del cibo assunto, l’ora, il luogo e le circostanze (ambientali, interpersonali ed emotive) che hanno influenzato il comportamento alimentare.
La registrazione della assunzione di cibo può aiutarti a renderti conto che l’alimentazione in eccesso non è un comportamento automatico ma è determinato dal fatto che alcune situazioni (sociali, emotive, interpersonali e biologiche) non sono gestite in modo adeguato. Questa auto-consapevolezza è una premessa essenziale per poi apprendere delle abilità specifiche per fronteggiare con successo le varie situazioni problematiche incontrate.
Riuscirai a renderti conto di “come e quanto mangi effettivamente” e a capire come comportarti in alcune situazioni tipiche quali: “ho mangiato 3 merendine dopo cena per noia”…”dopo aver litigato con mio figlio, ho aperto il frigorifero e ho mangiato un pezzo di grana e 2 fette di salame”.
Con l’aiuto del dietista sarà più facile.
Comincia subito: scarica il diario alimentare e compilalo ogni giorno: ti sarà utile per prendere consapevolezza della tua alimentazione.
Vsb:t