Il nostro intero sistema si comporta proprio come l’orecchio: è capace di percepire suoni (vibrazioni) gradevoli o sgradevoli con effetti diversi. Da circa 25 anni numerosi studiosi americani, italiani, israeliani e russi ( furono i primi in assoluto iniziando Nazarov negli anni ’60 ) hanno analizzato gli effetti delle vibrazioni sul corpo umano e le numerose ricerche condotte hanno evidenziato la grande potenzialità delle vibrazioni in campo medico-riabilitativo, nell’ambito del fitness e del benessere generale. Dallo studio teorico degli effetti positivi delle vibrazioni sul corpo umano, si passò alla costruzione delle attuali pedane vibranti, grazie a particolari studi di ingegneria ed elettronica, tra cui spicca il lavoro apportato dall’italiano Dott. Bosco. Le pedane vibranti non sono affatto da confondere con la ginnastica passiva o gli elettrostimolatori : proprio i principi su cui si basano e la tecnologia sono completamente diverse. Il principio di base su cui lavorò il Dott. Bosco e gli altri ricercatori fu quello della locomozione e di come esercizi di piccola durata ma di altissima intensità producono effetti positivi sulle strutture osseo-muscolari e articolari. Il problema è che non tutti hanno la possibilità di allenarsi in maniera adeguata, vi sono sempre presenti rischi di infortuni e che l’attuale modo di vivere tende sempre più ad essere sedentari piuttosto che attivi. L’idea base che ha portato alla realizzazione della pedana vibrante è stato quello di sostituire o rendere complemetare ( dipende dall’età e da una serie di condizioni del paziente ) la normale attività fisica, riproducendo le vibrazioni benefiche che si hanno durante la normale “locomozione”. Infatti, durante qualsiasi movimento, anche una semplice camminata, al momento dell’impatto al suolo, innumerevoli vibrazioni vengono generate e trasmesso lungo tutto il corpo . Queste vibrazioni vengono trasmesse attraverso il piede, la gamba, la colonna vertebrale e il collo con enormi benefici per tutto il sistema scheletrico/muscolare, ma non solo. Non si dice, infatti, che fare movimenti fa sentire meglio ? Ecco anche questa generale sensazione di benesssere viene riprodotta dalle vibrazioni delle pedane ed è facilmente spiegabile con il rilascio nel nostro corpo, in modo del tutto naturale, di neurotrasmetittori quali la seratonina e la dopamina Da ricordare che le prime pedane vibranti vennero utilizzate nelle stazioni spaziali russe (erano proprio le pedane vibranti del Dott.Bosco) e proprie esse permisero agli astronauti russi (usandole solo 10 minuti al giorno di rimanere in orbita ben 420 giorni contro i 120 giorni degli astronauti americani che dovettero rientrare a terra per gravi problemi muscolari ed ossei. Successivamente come detto, le pedane vibranti vennero utilizzate per diversi obbiettivi nella Medicina/Fisioterapia , nello Sport/Fitness , per la Bellezza/Benessere e per combattere l’ Osteoporosi e l’invecchiamento del sistema osseo. Il “problema” era che solo a due anni fa le pedane vibranti sono state utilizzate in centri medici specializzati o presso centri fitness di alto livello, soprattutto all’estero e con costi esorbitanti. Oggi, finalmente, le pedane vibranti sono disponibili anche al grande pubblico . |