Il ricercatore statunitense Zhimin Xu, dell’università della Louisiana ma di evidenti origini cinesi, ha analizzato chimicamente i chicchi di riso nero coltivati negli Stati meridionali degli Stati Uniti e vi ha scoperto sia antiossidanti lipido-solubili sia antiossidanti, come gli antociani, idrosolubili, addirittura in proporzioni maggiori che nei mirtilli ma senza gli zuccheri di questi ultimi e una maggiore dotazione di fibre e vitamina E. Il riso nero, di cui fa parte per esempio il riso Venere, è meno coltivato del bianco ed è usato in Asia soprattutto per decorare il cibo come il sushi. La scoperta di Zhimin Xu condurrà certamente a una intensificazione delle colture di questo cereale, a tutto vantaggio della salute dei suoi consumatori.
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