E’ stato presentato, come ogni anno, da Legambiente, il rapporto “Pesticidi nel piatto 2008”.
Dalle analisi effettuate è ancora la frutta la più inquinata.
E’ del 47,4% la percentuale di campioni di frutta contaminati da uno o più residui, mentre continua a risultare meno problematica la verdura analizzata di cui risulta contaminata il 15,4%.
Tra i casi eclatanti, anche quest’anno come nel 2007, le mele: solo il 38,8% è ancora esente da pesticidi, mentre il 26% dei campioni analizzati presenta un principio attivo, il 34,1% contiene più di un residuo e addirittura l’1,1% risulta irregolare.
Anche gli agrumi non godono di buona salute: su 746 campioni analizzati 14 risultano irregolari (1,9%), 386 regolari senza residuo (51,7%), 219 regolari con un residuo (29,4%) e ben 127 (pari al 17%) contaminati da più di un residuo.
Oltre l’81,6% delle verdure analizzate risulta, invece, regolare e privo di residui chimici, il 18% presenta uno o più residui e lo 0,3% è proprio irregolare.
Un segnale preoccupante arriva, invece, dalle analisi dei prodotti derivati, in cui si è registrato un aumento dei casi di contaminazione, particolarmente nei campioni di vino e olio.
Vsb:t