Ancora una scoperta targata Italia. Un gruppo di ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, PNAS, un lavoro che tratta di una nuova scoperta nel campo dell’obesitá: una proteina brucia-calorie. Per ora la proteina ha soltanto una sigla TLQP-21, è piccola ed è composta da 21 aminoacidi.
La proteina è stata iniettata nei topi in due diversi esperimenti: nel primo esperimento è stata somministrata in tutti gli animali e sono state osservate modifiche che facevano pensare a un effetto della proteina; quindi la proteina è stata somministrata sia a topi sottoposti a una dieta ricca di grassi, e quindi particolarmente calorica, sia a topi che seguivano un’alimentazione normale, utilizzati come controllo.
Il gruppo di controllo è ingrassato mentre il gruppo di studio aveva meno massa grassa. Sembra che la proteina agisca favorendo il rilascio di adrenalina e facendo aumentare sia la temperatura corporea che il dispendio energetico. Naturalmente è ancora presto per vedere se è stata scoperta la cura all’epidemia del nostro secolo, le premesse, però, sono confortanti.
Vsb:t