Ritorna la paura della mucca pazza. Un bovino e’ stato trovato positivo alle analisi dell’encefalite spongiforme (la cosiddetta sindrome da mucca pazza). L’animale appartiene a un allevamento del Lodigiano. Il fatto e’ avvenuto 15 giorni fa: la prima analisi è dell’istituto zooprofilattico di Brescia e confermata dall’analogo istituto di Torino.
Ricordiamo che
Il prione è la forma modificata patologica di una proteina fisiologica presente nei mammiferi. È in grado di accumularsi nell’encefalo in quantitá sufficienti ad innescare il processo replicativo. Può esserci una conversione spontanea della proteina sana in quella modificata o la trasformazione può essere indotta. La BSE deriva dalle carcasse di ovini infette da scarpie o bovini ineftti da cui si ricavano farine.
Nel 2000 è stato trovato un TEST RAPIDO che si basa sulla presenza del prione in una parte dell’encefalo.
- Divieto di uso delle farine di cane nell’alimentazione animale.
- Eliminazione dalla catena alimentare umana e animale del Materiale Specifico a Rischio (MSR).
- Esecuzione del test rapido sugli animali delle categorie a rischio.
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