Una ricerca dell’Universitá di Lund (Svezia) afferma che un composto presente negli spinaci, il tilacoide, è in grado di rallentare la digestione dei grassi nello stomaco.
L’esperimento svedese è stato condotto sui topi: la metá degli animali sono stati alimentati con una dieta ricca di grassi a cui è stato aggiunto il tilacoide, mentre l’altra metá degli animali ha mangiato gli stessi pasti a cui però non è stato aggiunta questa sostanza. Gli studiosi hanno constatato che i topi del primo gruppo sono ingrassati di meno rispetto a quelli del secondo. Inoltre i livelli di grassi e di zuccheri presenti nel loro sangue erano molto più bassi.
Sono stati effettuati anche calcoli per capire quanto di questa sostanza possa produrre l’effetto “dietetico” nell’uomo: la dose dovrebbero essere di 600 gr. di spinaci al giorno. Ovviamente una dose impossibile da mantenere, si pensa quindi che possa essere distribuito un integratore a base di tilacoide. Gli spinaci sono anche una fonte importante di luteina, che insieme ad una altro carotenoide, la zeaxantina protegge dal deterioramento della vista legato all’etá. Non solo, uno studio americano sull’associazione fra apporto di carotenoidi e cancro del colon ha dimostrato che il consumo regolare di alimenti ricchi di luteina, e in particolare gli spinaci, può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questo tipo di cancro.
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