Gli italiani al supermercato sono soprattutto donne o anziani. E nel scegliere i cibi da mettere nel carrello badano piu’ alla qualita’ (freschezza e sicurezza, 65%) che al risparmio (13%).
Si fidano delle grandi marche, anche se sono convinti che a dare garanzie dovrebbe essere lo Stato (66%, in particolare il ministero della Salute, al 43%); negli ultimi anni hanno evitato spesso la carne, temono ormoni e pesticidi, leggono la data di scadenza, cercano di individuare gli ingredienti Ogm e sono attratti dagli alimenti ‘arricchiti’, pur senza crederci davvero: 7 su 10 hanno comprato almeno una volta nella vita yogurt, latte, uova, biscotti, succhi di frutta o cereali ‘corretti’ con vitamine, fermenti lattici, minerali o omega 3, ma appena uno su 4 e’ convinto che queste aggiunte producano di certo un beneficio per la salute.
Senza contare che uno su tre li considera troppo cari, mentre tre su 10 pensano che siano adatti solo a bambini, sportivi o in caso di grave stress.
A fotografare il Belpaese a tavola e’ una ricerca condotta su mille 18-64enni abituati a fare la spesa, condotta da Eurisko per conto dell’Istituto delle Vitamine (gruppo DSM Nutritional Products) nell’ambito del Progetto ‘Foodchain’ e presentata oggi a Milano
Fonte: Adnkronos
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