L’influenza sara’ discreta a Natale.
Ci sara’ un leggero aumento dei casi, concentrati soprattutto fra i bambini, ma complessivamente i virus influenzali colpiranno con moderazione e gradualmente.
”Non e’ corretto parlare di arrivo dell’influenza a Natale”, ha osservato Pietro Crovari, coordinatore del comitato scientifico della task force sull’ influenza del Centro per il controllo per le malattie del ministero della Salute.
”E’ sempre difficile fare previsioni sull’influenza – ha osservato l’esperto – ma e’ impensabile che possa scattare un picco nel periodo natalizio considerando la tipologia e la natura dei virus isolati finora”.
I dati preliminari sull’andamento del virus nella settimana indicano una situazione sostanzialmente analoga a quella degli ultimi dati disponibili, relativi alla settimana dal 6 al 12 dicembre, con un valore dell’incidenza totale di 0,84 casi per 1000 assistiti.
I piu’ colpiti sono i bambini piu’ piccoli, da zero a quattro anni, con 2,75 casi per mille assistiti, e i bambini fra 5 e 14 anni, con 1,24. Nella fascia da 15 a 64 anni l’incidenza e’ di 0,71 e i meno colpiti sono gli anziani di oltre 65 anni, con 0,38 casi per mille assistiti.
Il maggior numero dei ceppi in circolazione e’ del tipo H3N2, seguito dal tipo H1N1, dal tipo B e dal virus respiratorio sinciziale: alla luce di questi dati, ha osservato Crovari, ”la situazione virologica e’ del tutto prevedibile”.
Il fatto che siano contemporaneamente in circolazione diversi tipi di virus corrisponde, secondo l’esperto, ad una ”situazione classica di endemia in cui non c’e’ un virus che assume un ruolo vincente sugli altri”.
La situazione e’ comunque destinata ad evolversi e ”sicuramente un aumento ci sara’. Ma se non si rompera’ nulla nell’equilibrio fra i virus in circolazione – ha aggiunto – l’influenza si manterra’ per lungo tempo su livelli bassi, come e’ accaduto nella stagione scorsa”.
Fonte: Ansa
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