I consumatori sono più attenti di qualche anno fa ma il cibo fa più paura, è quanto emerso da una analisi dei giovani della Coldiretti sui dati Eurobarometro divulgata ad Orvieto nel corso del seminario del Ceja che rappresenta 1,5 milioni di giovani agricoltori europei. La paura che il cibo consumato possa essere un danno per la salute preoccupa il 42% dei cittadini europei ed è di gran lunga più temuta del rischio di criminalità (31%) e del terrorismo (20%). Per fronteggiare tutto questo il Ceja lancia la proposta dell’etichetta di origine obbligatoria. Secondo l’ultima indagine Eurobarometro, per gli alimentari la qualità è il fattore di scelta di gran lunga più importante per gli acquisti seguito dal prezzo, mentre minore rilevanza hanno l’immagine e il sapore. Il consumatore è spaventato da tutte le emergenze alimentari sviluppatesi in Europa negli anni scorsi; diventa, quindi sempre più importante promuovere e spiegare il “made in Europa”, che non è un marchio ma il risultato di un modello di sviluppo fondato sul rispetto di regole in grado di garantire sicurezza alimentare, ambientale, benessere animale e standard di salute pubblica.
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