E’stata presentata in occasione del Congresso Nazionale della Sinu (Societá Italiana di Nutrizione Umana) una review sugli effetti del beta-glucano contenuto nell’avena.
La ricerca è il risultato di un’approfondita analisi della feconda letteratura scientifica esistente sull’effetto delle fibre d’avena, ed in particolare del beta-glucano, nella riduzione dei livelli di colesterolo.
Il beta-glucano, è un componente della fibra ed è un polisaccaride che ha dimostrato, in numerosi studi scientifici, la propria capacitá, attraverso un particolare meccanismo di azione a livello intestinale, nella riduzione dei livelli di colesterolo.
L’azione principale del betaglucano riguarda la viscositá ovvero la capacitá di intrappolare gli acidi biliari prodotti dal fegato e ricchi in colesterolo.
Ma non finisce, qui l’avena si comporta da prebiotico in quanto favorisce la selezione e la crescita nell’ intestino della flora batterica positiva che, fermentando, determina la produzione di acidi grassi a catena corta che hanno come effetto immediato un abbassamento dell’indice glicemico.
Ma quanto betaglucano dobbiamo assumere? Secondo
L’avena può essere consumata sotto forma di fiocchi per la prima colazione oppure sotto forma di morbide creme a base di latte.
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