Le donne in gravidanza che decidono di eliminare dalla propria dieta uno o più alimenti aumentano, nel nascituro, il rischio di sviluppare malattie allergiche (asma, dermatiti, ecc.). La ricerca, che ha evidenziato l’inutilità di escludere i principali cibi allergizzanti dall’alimentazione delle gestanti, è stata realizzata al Dipartimento di Pediatria del Central Hospital di Skovde (Svezia). I ricercatori, dopo aver analizzato per un periodo di dieci anni 115 neonati con familiari allergici, hanno accertato che il rischio di sviluppare malattie allergiche non aumenta nei bambini nati da madri che, durante l’attesa, hanno mangiato di tutto (compresi il latte e i latticini, alimenti ritenuti altamente allergizzanti). Anzi, questi bambini sono maggiormente protetti dal rischio di allergie durante la loro vita rispetto a quelli nati da donne che si sono astenute dall’assumere particolari alimenti durante la gestazione.
Dipartimento di Pediatria – General Hospital di Skovde (Svezia)
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