In occasione della Giornata della Prevenzione all’obesitá inprogramma per il 10 ottobre sono state rese note alcune stime sull’obesitá. In Italia è obeso un bambino su 5, su 58 milioni di abitanti si contano quasi 17 milioni di uomini e donne sovrappeso.
È un numero giá di per sé alto, a cui bisogna aggiungere altri cinque milioni di obesi, pari al 9 per cento della popolazione, nel giro di cinque anni gli italiani con problemi di peso sono aumentati del 25 per cento, soprattutto al Sud. Le colpe sono da attribuirsi ad una scarsa attivitá fisica e una dieta troppo ricca di grassi e zuccheri. Anche il Ministro dello Sport Giovanna Meandri ritiene che la lotta all’obesitá sia una delle prioritá del suo dicastero e ha proposto di dedurre dalle tasse i soldi per l’iscrizione e la frequenza di palestre e associazioni sportive.
Possiamo valutare il nostro grado di sovrappeso o obesitá anche in casa, infatti può essere valutato con il calcolo del BMI (peso diviso altezza in metri al quadrato) con valori di normalitá tra i 18 e i 25.
Dal nostro medico o dalla dietista possiamo valutare il rapporto tra la circonferenza della vita e quello a livello dei fianchi (valori normali < 1 nell’uomo e < 0.85 nella donna) oppure facendoci misurare a livello ombelicale la circonferenza addominale (valori normali nella donna inferiori a80 cm e nell’uomo inferiori a92 cm). Qualora i parametri sopraelencati fossero superiori alla normalitá è opportuno valutare la situazione prima che sia troppo tardi e affidarci nelle mani di un medico e di una dietista per un percorso di educazione alimentare e una correzione degli stili di vita.
Vsb:t