Con l’avvicinarsi dell’estate, aumentano le preoccupazioni di tipo estetico –e non solo- di chi avendo sofferto di acne si trova a fare i conti con le tracce violacee (le cosiddette “macule”) rimaste sulla pelle. La loro comparsa è positiva, in quanto segnala la guarigione in corso, ma la loro antiesteticità è ugualmente notevole.
Può un’alimentazione orientata snellire questo processo e aiutare a risolvere il problema? Sicuramente sì: i dermatologi raccomandano infatti di assumere vitamina A (reperibile nelle albicocche, nell’anguria, negli asparagi, nei broccoli, nelle carote, nella verza, nel fegato, nella lattuga, nel melone, nelle patate dolci, negli spinaci e nella zucca) e acido ascorbico (presente in ciliegia e rosa canina, vegetali a foglia verde, peperoni, pomodori, kiwi e negli agrumi). Utile anche evitare i raggi diretti del sole coprendosi con la visiera di un cappellino da baseball e spalmando sulle “macule” pomate antieritematose a base di ossido di zinco.
Vsb:t