Considerati tra i più famigerati di tutti i grassi, i grassi trans (grassi saturi responsabili dell’aumento del colesterolo nel sangue) sono dannosi non solo per il cuore ma anche per il cervello, secondo un recente studio presentato questa settimana al convegno dell’ America Heart Association. La nuova ricerca condotta dalla ricercatrice Beatrice A. Golomb dimostra il collegamento che esiste tra l’assunzione di grassi e gli scarsi risultati ottenuti in test della memoria, effettuati su uomini di giovane e media età.
In un precedente studio, gli autori della ricerca avevano dimostrato che gli antiossidanti contenuti nel cacao possono avere effetti benefici sulla memoria, così seguendo la scia del loro ragionamento hanno ipotizzato che che i grassi trans siano dei “pro-ossidanti”, cioè agiscono in maniera opposta agli anti-ossidanti. E, sebbene le ricerche siano appena agli inizi, le prime conferme sono già arrivate.
Durante le loro ricerche, gli studiosi hanno visto che l’associazione positiva tra il cioccolaro e la memoria causa un aumento dell’energia della cellula. Le sostanze antiossidanti contentute nel cioccolato, infatti, incrementano la biogenesi dei mitocondri e hanno benefici sul flusso del sangue, apportando così vantaggi per il trasporto dell’ossigeno e degli altri substrati energetici. Poichè i grassi trans hanno effetto negativo sulle funzioni delle cellule, il gruppo di ricerca ha supposto che questi potessero avere un effetto negativo anche sulle cellule del cervello.
Per dimostrare la teoria, la Golomb e i suo team hanno coinvolto mille uomini (dai 20 anni un su) e donne di mezza età in un test di memoria. Hanno presentato ai soggetti una serie di schede con delle parole scritte sopra; i volontari dovevano determinare quali di queste avevano già visto e quali invece erano nuove. I partecipanti hanno anche dovuto compilare un questionario per determinare la quantità di grassi trans che sono soliti assumere con il cibo.
Gli uomini con il più alto consumo di grassi trans hanno avuto i risultati peggiori nel test di memoria, cioè il 10% in meno di parole correttamente riconosciute rispetto a quelli con il consumo minore, che corrisponde a circa 11 parole ricordate in totale (la media è stata di 86 su 104). Lo stesso risultato è stato visto nelle donne, tuttavia le donne coinvolte nello studio erano così poche che i ricercatori hanno affermato che sarebbe necessario replicare il test su un più ampio campione di soggetti femminili.
Perchè i grassi trans colpiscono la memoria? Secondo lo studio questo ha a che fare con lo stress ossidativo e l’infiammazione del cervello. L’ippocampo è un’area del cervello fortemente legata alla memoria, particolarmente vulnerabile e soggetta alla morte delle cellule in caso di un inadeguato apporto di energia. Lo stress ossidativo può ostacolare il funzionamento dei vasi sanguigni, questo causa un ridotto flusso del sangue e quindi un’inadeguata energia cellulare, che a sua volta porta alla disfunzione e alla morte delle cellule. La morte cellulare innesca l’infiammazione, che è strettamente legata al peggioramento delle funzioni cognitive e inoltre promuove ulteriormente lo stress ossidativo.
Non è questo il primo studio a mostrare la connessione tra grassi trans e funzioni cerebrali. Le prime ricerche nel campo accennavano al fatto che il consumo di grassi poteva dare indesiderati effetti neurologici su due pilastri delle funzioni del cervello, cioè l’umore e il comportamento (stimolando in particolare l’aggressività).
Gli studi di cui abbiamo parlato non sono ancora stati pubblicati perciò devono essere considerati preliminari. Tuttavia, ridurre il consumo di grassi trans è veramente una cosa semplicissima ma fondamentale, data la miriade di effetti negativi per cui sono noti. Il divieto del loro consumo a New York City ne è la testimonianza e persino la FDA (Food and Drug Administration) si è mobilitata per eliminare i grassi trans dalle abitudini alimentari degli Stati Uniti. Per sapere se un prodotto contiene grassi trans la prima cosa da fare è leggere la tabella nutrizionale sulla confezione. I grassi trans si nasconodo nel prodotti che sull’etichetta recitano: olio idrogenato o parzialmente idrogenato, grassi idrogenati o parzialmente idrogenati, grasso vegetale idrogenato o parzialmente idrogenato. I grassi trans si trovano nella margarina, nei popcorn al micoonde, nella pizza surgelata, nella panna, nelle glassature e in molti altri prodotti contenenti oli che devono restare solidi anche a temperatura ambiente. Considerato che i grassi trans sono naturalmente presenti in molti alimenti, è difficile eliminarli completamente dalla nostra dieta, ma dobbiamo cercare di assumerne il meno possibile per il bene della nostra salute e del nostro cervello.
Per concludere, ecco una dichiarazione della Golomb che ci faràriflettere: “Come dico ai miei pazienti, i grassi trans aumentano la durata di conservazione dei cibi ma riducono la durata della vita della gente”.
Vsb:t