A proposito di Frutta Secca
P. Russo, A. Siani. The role of nuts in the optimal diet: Time for a critical appraisal? Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases (2012) 22, 1019e1023.
Negli ultimi decenni, la frutta secca ha attirato l’attenzione dei ricercatori per il loro potenziale beneficio nei confronti della prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Studi dimostrano che l’assunzione di frutta secca è associata ad un miglioramento del profilo lipidico, oltre a ridurre il rischio cardiovascolare. Essendo un alimento altamente calorico, dovrebbe essere considerato l’impatto che ha sul bilancio energetico e sul peso corporeo. In particolare, l’assunto che aggiungere la frutta secca alla dieta abituale, oltre ad aumentare l’intake calorico, non causi un accumulo di grasso corporeo, richiede ancora un’evidenza scientifica. Anche il rischio potenziale di reazioni allergiche associato al consumo di frutta secca è tuttora discutibile.
Introduzione
E’ ormai ampiamente dimostrato il ruolo della dieta e, più in generale, dello stile di vita nello sviluppo di numerose patologie croniche. Attualmente esistono prove evidenti che alcuni schemi dietetici tradizionali (come la dieta mediterranea) o alcuni gruppi di alimenti (come frutta e verdura) abbiano un ruolo protettivo per lo sviluppo di malattie metaboliche e cardiovascolari. Tra i vari alimenti, la frutta secca oleosa ha attirato l’attenzione per il suo potenziale aspetto benefico, ma…..attenzione agli effetti indesiderati legati al suo consumo.
Gli autori hanno cercato di fare una valutazione critica delle conseguenze del consumo di frutta secca sulla salute, mirata a stimolare un dibattito e a completare ulteriori ricerche sull’argomento.
Frutta secca e salute: breve storia
La frutta secca fa parte della dieta dell’uomo fin dall’epoca preistorica, non solo per le proprietà nutrizionali, ma anche per quelle terapeutiche. Dal punto di vista nutrizionale, il gruppo alimentare della frutta secca è caratterizzata da un’elevata densità energetica ed un alto contenuto in acidi grassi mono- e poli-insaturi, proteine vegetali, fibre, fitosteroli, polifenoli, vitamine e minerali. Questa famiglia include numerose specie (mandorle, noci, nocciole, pinoli, pistacchi, anacardi, noci brasiliane, macadamia, pecan) il cui contenuto in nutrienti varia a seconda del tipo.
Per quanto riguarda gli studi effettuati sulla associazione tra consumo di noci e benefici in termini di salute esistono pareri discordanti. Questo perché, raggiungere un’evidenza inequivocabile sul fatto che un alimento abbia un ruolo protettivo o predisponente nei confronti di una malattia è molto difficile.
Uno stesso nutriente infatti può dare risposte del tutto dissimili in differenti individui. L’alimentazione interagisce con una grande varietà di fattori, riducendo la possibilità di determinare delle associazioni biologicamente valide.
Per aumentare la validità delle associazioni tra schemi dietetici, alimenti, nutrienti ed effetti sulla salute sarebbe necessario effettuare dei trials controllati, randomizzati e a lungo termine (cosa assai complicata in ambito nutrizionale, in particolare quando la popolazione investigata è costituita da volontari).
I risultati più attendibili giungono da studi finalizzati a valutare gli effetti del consumo di frutta secca sul quadro lipidico, sia in soggetti con livelli sierici di colesterolo nella norma sia in soggetti con ipercolesterolemia. La raccolta di 25 trials ha dimostrato che l’assunzione media di 67 g di frutta secca al giorno (range tra 23 e 130g) è associato ad una riduzione media del colesterolo totale del 5% e del 5,6% del colesterolo-HDL.
Intake energetico della frutta secca: è il caso di preoccuparsene?
Ricordiamo che il contenuto calorico di questi alimenti varia da 500 a 600 kcal per 100 g di parte edibile, di cui la maggior parte costituita da acidi grassi insaturi.
In un periodo di vera e propria epidemia di obesità, necessitiamo di prove chiare prima di promuovere il consumo di un alimento a così elevata densità calorica.
Diversi studi dimostrano che l’aggiunta di frutta secca alla dieta abituale in soggetti non ospedalizzati non causa aumento di peso; altre ricerche invece suggeriscono che l’intake energetico debba essere controllato per evitare l’incremento ponderale.
Un trial recente, finalizzato a valutare gli effetti a lungo termine sulla riduzione del colesterolo in seguito alla somministrazione di mandorle (15% dell’intake calorico giornaliero), è stato dimostrato che, dopo 24 settimane, non vi è stato alcun aumento di peso,benché l’intake energetico totale aumentasse di 160 kcal al giorno. Tale paradosso ha generato varie ipotesi, ma la più plausibile sembra sia una compensazione data dalla spontanea riduzione dell’intake da parte di altri alimenti.
Sono naturalmente necessari ulteriori studi per ottenere conclusioni significative.
Reazione allergica: un aspetto negativo del consumo di frutta secca
Fra tutti gli alimenti causa di reazione allergica, arachidi e frutta secca sono responsabili della maggior parte dei casi più severi.
L’unico approccio utilizzato oggi per questi pazienti è la totale eliminazione di tali alimenti dalla dieta. Il problema è che la prevenzione risulta complicata perché arachidi e altre noci si trovano in prodotti inaspettati o possono contaminare altri alimenti durante la loro trasformazione e lavorazione. Perciò prima di consigliare l’utilizzo di frutta secca nella dieta abituale è necessario conoscere ogni cibo potenzialmente a rischio di allergia.
Conclusioni
L’unica prova consistente è che la frutta secca aiuta a ridurre i livelli sierici di colesterolo quando consumata in condizioni dietetiche controllate, isocaloriche ed in sostituzione ad altri alimenti normalmente presenti nella dieta di tutti i giorni.
Per orientarti di più ecco i valori nutrizionali della frutta secca:
100 g |
Kcal |
Proteine g |
Lipidi g |
Saturi g |
Monoinsaturi g |
Polinsaturi g |
Colesterolo |
Linoleico omega 6 |
Linolenico omega 3 |
Noci fresche |
582 |
10.5 |
57.7 |
4.72 |
8.08 |
34.45 |
0 |
28.82 |
5.63 |
Mandorle |
542 |
16 |
51.5 |
4.27 |
36.73 |
10.1 |
0 |
9.82 |
0.28 |
Nocciole |
625 |
13 |
62.9 |
4.08 |
37.9 |
5.1 |
0 |
4.99 |
0.11 |
Pinoli |
567 |
29.6 |
47.8 |
7.35 |
17.98 |
20.13 |
0 |
19.51 |
0.62 |
Arachidi tostate |
598 |
29 |
50 |
7.13 |
23.05 |
14.19 |
0 |
13.74 |
0.45 |
Pistacchi secchi |
570 |
20.6 |
48.4 |
6.13 |
32.67 |
7.32 |
0 |
7.02 |
0.25 |
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