Seasonal Affective Disorder (SAD) è la denominazione di una serie di disturbi dell’umore che sfociano in una vera e propria forma di depressione correlata ai periodi dell’anno più bui e freddi. Il Friends Hospital di Philadelphia ha dedicato a questa sindrome delle ricerche specifiche, mettendo in rilievo come chi soffre di SAD inizia a subire gli effetti di un abbassamento consistente del tono del proprio umore già a fine autunno, per raggiungere il livello massimo di depressione nelle più cupe giornate invernali.
Si tratta di un malessere che colpisce prevalentemente gli abitanti delle regioni dei paesi nordici, ma in qualche modo può colpire anche chi vive nell’Italia settentrionale, soprattutto in quelle aree in cui la nebbia imperversa riducendo ulteriormente la fioca luce invernale.
Le cause della SAD sono ancora da individuare con precisione, ma quello che finora è stato accertato è che esiste un rapporto diretto tra intensità della luce solare e stato depressivo. Il poco sole infatti può influire negativamente sulla produzione di serotonina, l’ormone che svolge un ruolo determinante nella regolazione degli stati dell’umore, del sonno, dell’attività sessuale e dell’appetito. Ma anche sulla presenza di melatonina, altro ormone che influenza fortemente l’equilibrio del ciclo sonno-veglia. La poca differenza di luce tra giorno e notte incide inoltre anche sul cosiddetto ciclo circadiano, l’orologio biologico del nostro organismo che controlla il ritmo di tutte le nostre funzioni vitali.
La SAD non è in effetti una sindrome preoccupante e normalmente si risolve spontaneamente proprio al termine dell’inverno. Ciononostante può essere fastidiosa e compromettere temporaneamente la qualità della vita. Chi riscontra un senso di depressione all’inizio della stagione fredda, i cui sintomi sono mancanza di energia, tendenza alla tristezza e alla creazione di pensieri infelici e negativi e ridotta propensione alla relazione sociale, può ricorrere al proprio medico e sottoporsi a diverse forme di cure e trattamenti.
Uno degli antidoti più efficaci è l’attività sportiva, che molti studi indicano come il primo nemico dell’insorgere della depressione. Se il freddo e il maltempo non permettono di praticare attività all’aria aperta e la palestra non fa per voi la soluzione è l’allenamento a casa, magari approfittando delle nuove cyclette e ciclocamere accessibili a tutti.
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