Le allergie alimentari , di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, ci obbligano ad un nuovo approfondimento.
Le allergie, almeno all’inizio, sono di difficile gestione perchè esiste la possibilità, non troppo remota, della contaminazione.
Se per esempio un paziente è allergico al latte non basta non mangiare latte e latticini ma bisogna evitare anche tutti quegli alimenti nei quali è stato utilizzato questo alimento; e non basta, bisogna anche stare attenti che involontariamente nella preparazione non sia stata utilizzata una pentola o un utensile che in precedenza era venuta a contatto con il latte.
È sufficiente che un coltello utilizzato per tagliare formaggi venga utilizzato per tagliare un panino ed ecco fatto: il panino risulta dannoso per un allergico alle proteine del latte. Insomma massima attenzione all’alimento, ai cibi che lo possono contenere e all’attrezzatura utilizzata.
Ovviamente la certezza di non incorrere in contaminazioni l’abbiamo solo se cuciniamo in casa, ma non sempre questo è possibile.
Allora come dobbiamo comportarci, ad esempio, al ristorante ?
La prima cosa da fare è verificare che in zona vi siano ristoranti informati ovvero che siano in grado di gestire un’allergia.
Nel caso della celiachia esistono vetrofanie poste all’esterno del ristorante ed elenchi di pubblici esercizi che hanno seguito corsi sull’argomento e che sanno gestire la malattia.
Altre volte, se si ha la fortuna di capitarvi, vi sono ristoranti i cui proprietari hanno un parente allergico e sono in grado di fornire un servizio ottimo.
Ma la maggior parte delle volte dobbiamo cercare di gestire al meglio al situazione.
In primo luogo dobbiamo far presente al cameriere che soffriamo di allergia ad un alimento e che l’assunzione dello stesso può causare reazioni che possono essere anche gravi.
Quindi, armandoci di pazienza, chiediamo che ci vengano specificati tutti gli ingredienti contenuti in quella voce di menu o perlomeno che il cuoco o il responsabile della cucina ci garantiscano l’assenza dell’allergene.
Infine spieghiamo che soffriamo di una patologia molto subdola, in quanto è successo che ci abbiano portato dei piatti che ci avevano assicurato che non contenevano quell’alimento, ma poi siamo stati male, perchè “per sbaglio” l’allergene era finito in quella preparazione.
Dobbiamo spiegare di prestare particolare attenzione all’eventuale contaminazione che può accadere durante la preparazione del piatto e che anche da questo dipende la nostra salute.
Spesso l’acqua di cottura di pasta e riso è la stessa, in questo caso un allergico al glutine anche mangiando riso si contamina.
Ricordatevi che è più “sicuro” mangiare qualcosa al ristorante che nei bar spesso dotati di microcucine o semplici piani di lavoro, dove è praticamente impossibile evitare contaminazioni.
Le stesse raccomandazioni valgono per quando siamo ospiti, la padrona di casa deve conoscere perfettamente gli alimenti a cui si è allergici e comportarsi di conseguenza.
In caso di dubbio, meglio andare sul sicuro ed attenersi ad alimenti semplici, per esempio carni o pesce alla griglia.
Infine attenzione alle allergie incrociate tra pollini e alimenti, per esempio le persone allergiche alle graminacee potrebbero avere dei disturbi alla lingua e alla gola dopo l’ingestione di anguria o kiwi.
Tutti i tipi di frutta e verdura contengono allergeni comuni a quelli dei pollini che scatenano la reazione allergica.
Se si è allergici alle composite fare attenzione a:
- melone
- sedano
- anguria
- mele
- banane
- camomilla
- olio di girasole
- miele
- finocchi
- tarassaco
- cicoria
- zucca
- prezzemolo
- castagne
- carote
- margarina
Chi è allergico alle graminacee deve fare attenzione a:
- pomodoro
- pesca
- frumento
- agrumi
- kiwi
- mandorle
- melone
- prugna
- albicocca
- ciliegia
- anguria
Chi è allergico alla parietaria deve fare attenzione a:
- piselli
- basilico
- gelso
- melone
- ciliegia
- ortica
Chi è allergico alle betullacee deve stare attento a:
- sedano
- nespole
- pesche
- prugne
- finocchio
- patate
- prezzemolo
- pera
- mela
- noci
- ciliegie
- carota
- albicocca
- banana
- mandorle
- lamponi
- fragole
- kiwi
- nocciole
Esiste anche l’ allergia all’istamina , una sostanza contenuta in svariati alimenti, quindi occorre fare attenzione a:
- Formaggi
- Aringhe, acciughe, sardine e tonno in scatola
- Insaccati
- Spinaci e pomodori
- Bevande fermentate (vino, birra e alcolici)
- Crostacei, molluschi e frutti di mare
- Pesce (sardine, tonno, alici, salmone, sgombro)
- Fragole
- Frutta secca
- Cioccolato
Anche un’allergia come quella al lattice richiede attenzione ad alcuni alimenti come :
- kiwi
- banane
- castagne
- fichi
- pesche
- uva
- prugne
- ciliegie
- ananas
- nocciole
- arachidi
- pomodori
E per chi è allergico agli acari , alla polvere ci sono gli alberghi “Allergie Free” con camere particolari: linee semplici, muri lisci, ben soleggiate, lontane da zone umide (come la piscina e l’area fitness/wellness), pochi arredi e non imbottiti, facilmente lavabili.
Le superfici della stanza, muri, pareti e soffitto, sono il più possibile semplici: niente moquette, niente carta da parati, pitturazioni semplici non a rilievo, illuminazione con piantane facilmente pulibili.
Pochi oggetti appesi alle pareti, niente mensole e mobili a giorno.
Per finire, è fondamentale un’elevatissima qualità dell’impianto di climatizzazione.
Ovviamente allo stesso livello viene effettuata della pulizia della camera (sia per qualità che per strumentazione utilizzata). Per maggiori informazioni www.alberghiallergiafree.info.
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