Pianta originaria dell’Europa e dell’Asia. In Italia è conosciuta come “dente di leone”, appellativo derivato dalla forma delle sue foglie.
Nel passato era nota come “Piscialletto”, in riferimento alle sue proprietà diuretiche.
Ha un’altezza di circa 15-25 cm., i fiori sono di color giallo intenso e fioriscono da aprile a novembre.
E’ una pianta molto difficile da estirpare una volta che abbia messo radici in giardino.
Le parti usate sono le foglie e le radici, raramente i fiori.
Dalle radici si ottiene una tintura, color Magenta se unite all’albume, giallo scuro se mischiate al ferro.
Principi attivi
Tetraidroridentina B, tarassacolide, tarassacoside, triterpeni, fitosteroli, flavonoidi, carboidrati (fruttosio, inulina, mucillagini), lipidi (acidi grassi insaturi), protidi e amminoacidi (asparagina e arginina), tannini, sali minerali (soprattutto potassio), provitamina A, vitamine B e C.
Proprietà
- Coleretiche : eliminazione della bile utile in caso di calcoli biliari; è dovuta principalmente agli alcoli triperpenici sinergizzati dai lattoni sesquiterpenici. Questi, oltre ad aumentare la secrezione biliare, stimolano i processi di coniugazione delle sostanze tossiche facilitando così l’eliminazione dei metaboliti dannosi per l’organismo e prevenendo anche la formazione dei calcoli biliari. Infatti il tarassaco è in grado di influire non sul calcolo, bensì sulla predisposizione alla formazione di calcoli. Per avere un’efficace azione preventiva si dovrà somministrare il tarassaco per tempi molto lunghi, almeno 4-8 settimane;
- Colagoghe : facilita la produzione ed espulsione della bile e di conseguenza permette il giusto funzionamento del fegato. I flavonoidi e il potassio sono responsabili di questa dote;
- Lassative : grazie alla presenza di inulina contenuta nella radice. L’inulina è un tipo di fibra che riequilibra l’ecosistema intestinale favorendo la crescita dei batteri salutari all’organismo come i bifidobatteri e i bacteroides. Quindi regolarizza l’intestino sia in caso di stipsi che di diarrea;
- Diuretiche : l’azione diuretica sembra sia da attribuire alle foglie. Questa azione fa sì che il tarassaco sia utilizzato contro il gonfiore anche in associazione con altre piante quali finocchio, gramigna, pilosella e asparago, che ne potenziano oltre all’attività drenante quella depurativa. Grazie alla presenza di flavonoidi può essere utilizzato nella sindrome premestruale caratterizzata da ritenzione idrica.
- Ipocolesterolemizzanti : grazie alla presenza di inulina che è in grado di ridurre il tasso di colesterolo e di trigliceridi del sangue e di contrastare l’aumento della glicemia.
- Antireumatiche .
Viene utilizzato in cosmesi come rinfrescante, schiarente della pelle in caso di efelidi, ammorbidente e addolcente.
Alcuni studiosi ritengono sia un utile coadiuvante nelle diete ipocaloriche.
Controindicazioni
E’ vietata alle donne in gravidanza e in allattamento e nei soggetti che abbiano subito asportazione della colecisti.
Forma galenica: caramelle, capsule, compresse, gocce.
Si consiglia di consumare foglie e radici crude oppure cotte a vapore (non cuocere in acqua e poi gettare l’acqua di cottura: si perderebbe la maggior parte dei principi).
RICETTA SFIZIOSAINSALATA DI TARASSACO Ingredienti per 4 persone :
Lavare e asciugare le foglie di tarassaco, preparare la vinagrette con olio e aceto, condire il tarassaco con la vinagrette, l’aglio e i dadini di pane abbrustolito. Glossario |
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