La dieta Scarsdale – Caratteristiche e validità

Le caratteristiche, i fondamenti scientifici, i pro e i contro della dieta Scarsdale, un piano dietetico rigido che promette di ottenere una consistente perdita di peso in soli 14 giorni.

La dieta Scarsdale è stata resa nota per la prima volta dal cardiologo americano Herman Tarnower nel 1978. Prima di questa data è stata sperimentata per 19 anni su gruppi di pazienti in cura presso lo Scarsdale Medical Center della contea di Westchester (New York), fondato e diretto dallo stesso Tarnower. Il fine primario del piano dietetico era quello di proporre un programma nutrizionale ideale per soggetti affetti da cardiopatie, ma una volta divulgato si è presto trasformato in una dieta praticabile con successo da chiunque.

Il dottor Tarnower e il collega Samm Sinclair Baker misero a punto questa dieta partendo da questa considerazione: i militari reduci dal Vietnam presentavano un rischio cardiovascolare ridotto rispetto alla media della popolazione americana, come conseguenza del regime ipocalorico e povero di grassi e osservato durante la guerra.

La dieta Scarsdale è una dieta ipocalorica ha come obiettivo la riduzione della quantità di calorie introdotte nell’organismo, che viene perseguito limitando l’apporto giornaliero a circa 1.000 calorie. Come la maggior parte delle diete con notevole popolarità, anche per la dieta Scarsdale esistono alcune varianti più o meno edulcorate.

Piano dietetico Scarsale

Insieme alla dieta Atkins, la dieta metabolica e la dieta a zona, la dieta Scarsdale fa parte delle cosiddette diete low-carb, cioè a basso contenuto di carboidrati. I macronutrienti, infatti, sono così ripartiti

  • 43% proteine
  • 22,5% di lipidi
  • 34,5% di carboidrati/zuccheri

Il programma standard della dieta Scarsdale è estremamente rigido e si sviluppa nel corso di 14 giorni, ma nelle intenzioni del suo creatore può essere ripetuto ciclicamente fino al raggiungimento del peso forma, intercalando periodi in cui si riprende un piano nutrizionale meno duro.

Sono ammessi soltanto tre pasti al giorno – colazione, pranzo e cena – e non sono consentiti spuntini al di fuori di questi, ad eccezione di piccole quantità di verdura cruda (carote o sedano). Gli alimenti previsti possono essere consumati in quantità arbitraria, a condizione di attenersi solo a quelli assegnati. Inoltre si devono bere molti liquidi per facilitare l’eliminazione delle scorie azotate derivate dalla metabolizzazione delle proteine. Oltre all’acqua, sono consentiti il caffè normale o decaffeinato non zuccherato, il tè (è permesso aggiungere il limone se gradito) e le bevande che non contengono zucchero (ad esempio l’acqua tonica).

In generale sono proibiti tutti i prodotti derivati dalla farina, quasi tutti i latticini (tranne i formaggi magrissimi), i grassi aggiunti animali e vegetali (olio, margarina, panna, burro, ecc.), i salumi, gli alcoolici, i dolci, i succhi di frutta, il cioccolato. Bandito anche lo zucchero, da sostituire con edulcoranti e dolcificanti. Sono permessi quasi tutti gli ortaggi (sedano, carote, pomodori, cetrioli, lattuga, funghi, cavolini di Bruxelles, peperoni, spinaci, broccoli, cavolfiori, ecc., ad eccezione di mais, piselli, patate e legumi) e la frutta fresca. Per condire la verdura si devono utilizzare soltanto limone, aceto, condimenti alla vinaigrette o alla senape. Non si possono usare condimenti “ricchi” come olio, maionese, burro o altri grassi. Sono consentite le spezie aromatizzanti per insaporire gli alimenti. Per quanto riguarda carne e pesce bisogna scegliere le qualità più magre e vanno sgrassati prima di cuocerli, ad esempio togliendo pelle e grasso di pesce, pollo e tacchino.

Scarsdale: dimagrire in 14 giorni

Nella dieta Scarsdale viene fornito al soggetto un piano dietetico che descrive i cibi da aggiungere ogni giorno. Tra le indicazioni da seguire ci sono alcune regole fondamentali:

  • Non fumare e non bere bevande alcoliche.
  • Non è necessario mangiare tutto ciò che è elencato nella dieta, ma non è permesso fare sostituzioni o aggiunte. Le combinazioni suggerite dovrebbero essere rispettate.
  • Smettere di mangiare quando si è sazi per non sovraccaricare il proprio stomaco

Generalmente il piano fornito non prevede una quantificazione specifica degli alimenti in grammi, ma trattandosi di cibi ad alto contenuto proteico e basso contenuto di grassi e carboidrati il “rischio abbuffate” è scongiurato, anche quando le porzioni sono illimitate.

Quello che segue è un esempio del regime da seguire per i primi 14 giorni:

  1. Prima colazione (uguale per tutti i giorni): una fetta di pane integrale, caffè o tè senza zucchero (consentiti invece gli edulcoranti) e mezzo pompelmo.
  2. Lunedì. Pranzo: carne fredda con contorno di pomodori. Cena: pesce o crostacei con contorno di insalata mista, una fetta di pane integrale e frutta.
  3. Martedì. Pranzo: macedonia di frutta fresca, caffè o tè. Cena: hamburger magro cotto alla griglia con contorno di verdure, caffè o tè.
  4. Mercoledì. Pranzo: tonno condito solamente con limone o aceto, pompelmo o frutta di stagione, caffè o tè. Cena: agnello arrosto accompagnato da insalata di lattuga, pomodori, cetrioli e sedano, caffè o tè.
  5. Giovedì. Pranzo: due uova cotte senza grassi aggiunti, formaggio magro, un’insalata di zucchine o cavolini di Bruxelles o pomodori, una fetta di pane integrale e caffè o tè. Cena: pollo arrosto o alla griglia con contorno di spinaci, peperoni, fagiolini, pomodori.
  6. Venerdì. Pranzo: formaggio magro, spinaci, una fetta di pane integrale e caffè o tè. Cena: pesce o crostacei con contorno di insalata mista, una fetta di pane integrale.
  7. Sabato. Pranzo: macedonia di frutta e caffè o tè. Cena: pollo o tacchino arrosto, insalata di lattuga e pomodori, pompelmo o frutta fresca.
  8. Domenica. Pranzo: tacchino o pollo con insalata di pomodori, carote, cavoli cotto, broccoli o cavolfiori, pompelmo o frutta di stagione, caffè o tè. Cena: vitello arrosto con insalata di lattuga, cetrioli, sedano, pomodoro, zucchine.

Al termine del regime rigido, per un periodo di altri 14 giorni si attraversa una fase di mantenimento in cui è possibile mangiare di più. In questo periodo il piano dietetico prevede l’introduzione di tre uova alla settimana, mentre ogni giorno è possibile consumare anche due fette di pane, marmellata senza zucchero, noci e un bicchiere di vino.

Un punto di forza della dieta Scarsdale è la promessa di fare dimagrire rapidamente: Tarnower teorizza che ogni giorno si può ridurre mediamente il peso corporeo di circa 450 grammi. Nella prima settimana è possibile registrare perdite di peso anche pari a 4 Kg. Inoltre, nelle due settimane di regime rigido il corpo non subisce carenze alimentari e l’alta percentuale di proteine consentite consente un maggiore senso di sazietà, rispetto ad altre diete low carb ancor più drastiche. Nel complesso il piano Scarsdale propone una buona varietà nella scelta delle proteine, comprendendo pollo, pesce, manzo, maiale e uova (nella fase di mantenimento).

Dieta Scarsdale: quantità illimitate di verdura non condita

Gli svantaggi di questo regime dietetico sono innanzi tutto sul piano psicologico: l’estremo rigore del programma nutrizionale implica un forte condizionamento dello stile di vita, che finisce per scontrarsi con le abitudini alimentari di chi vive accanto alla persona che pratica la dieta. Durante il periodo più rigido, peraltro, si avverte molto rapidamente la fame, che bisogna sopportare con molta forza di volontà.

Dal punto di vista scientifico numerosi studi non condividono le idee di Tarnower circa la possibilità di ripete cicli di dieta senza soluzione di continuità. Trattandosi di un regime molto rigoroso e controllato, la maggior parte degli esperti sconsiglia di proseguire questa dieta per più di un ciclo, per evitare controindicazioni. Inoltre, se si segue il programma Scarsdale per diversi cicli consecutivi si corre il rischio di incorrere nel cosiddetto “effetto fisarmonica”, perdendo peso durante il regime rigido e recuperandolo rapidamente nel periodo più morbido. I critici più ostili osservano che la perdita di peso durante il periodo rigido è dovuta alla perdita di acqua piuttosto che alla riduzione delle riserve adipose: questo rende impossibile stabilizzare il dimagrimento e apporta pochi reali benefici al corpo.

Come visto, la Scarsdale è una dieta estremamente ipocalorica e fornisce un intervallo preciso di calorie da assumere (tra 850 e 1.000 kcal al giorno) a seconda dalle condizioni iniziali del soggetto (peso, altezza, sesso). Visto il limitato apposto di calorie e di carboidrati non è consigliato esercizio fisico intenso nei primi 7-14 giorni di dieta. Per tonificare i tessuti ed accompagnare il dimagrimento può essere utile utilizzare una pedana vibrante: il lavoro svolto con costanza sulla pedana vibrante permette il rassodamento del muscolo, la diminuzione di ritenzione idrica e di conseguenza una maggiore tonicità della pelle.

Vsb:t

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Risotto alla melagrana

Valori nutrizionali (per una porzione)
Proteine g 7.05
Carboidrati g 85.4
Fibra g 4
Ferro mg 1.12
Calcio mg 32
Sodio mg 16
Vitamina A 0 mcg
Vitamina C 11 mg
Kcal 400
(Kj 1672)
Lipidi totali 5.69 g
Saturi 0.99 g
Monoinsaturi 3.79 g
Polinsaturi 0.79 g
Colesterolo 0 mg

 

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