Durante il periodo estivo il nostro apparato gastroenterico registra il maggior numero di disturbi: gastroenteriti, mal d’auto, cambio di abitudini alimentari creano non pochi problemi al nostro sistema digerente.
Le gastroenteriti estive da rotavirus o da adenovirus rappresentano la causa più frequente di diarrea, provocando ogni anno circa 10 milioni di visite mediche.
La trasmissione dell’infezione avviene per via oro-fecale ma è possibile anche la trasmissione per via respiratoria, per contatto o attraverso il cibo e l’acqua che introduciamo.
Il tempo di incubazione è di 36-48 ore e il paziente infetto può eliminare il virus attraverso le feci per 2-5 giorni dopo l’arresto della diarrea, solitamente manca la febbre.
Il più delle volte la patologia regredisce spontaneamente e si manifesta con vomito, diarrea, dolori all’addome.
Esistono poi patologie intestinali di origine batterica provocate da Salmonella, Stafilococchi, Ecsherichia coli (responsabile della diarrea del viaggiatore o vendetta di Montezuma) che colpisce circa 25 milioni di viaggiatori nel mondo.
Queste sono di derivazione alimentare e si trasmettono con gli alimenti e l’acqua.
Le forme batteriche sono caratterizzate da febbre, dolori addominali e diarrea.
In questo caso è necessario scoprire quale patogeno ci ha fatto visita e sarà il medio a stabilire la terapia antibiotica idonea. Per evitare di incorrere in questa ultima tipologia di gastroenterite occorrono alcuni accorgimenti a tavola:
- Mangiate solo cibi ben cotti e preparati al momento;
- Bere acqua in bottiglia sigillata, evitate ghiaccio che potrebbe essere contaminato;
- Non assumere verdura cruda, potrebbe essere stata lavata con acqua contaminata;
- Sbucciate sempre la frutta;
- Evitate i venditori ambulanti, le merci possono essere mal conservate;
- Evitate di tenere nel bagagliaio la spesa per molte ore. Ricordatevi di non tenere gli alimenti da conservare in frigorifero a temperatura ambiente per oltre 90 minuti
- Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne la salubrità;
- Cuocere bene i cibi in modo che tutte le parti, anche le più interne, raggiungano una temperatura di almeno 65°C, attenzione agli arrosti e ai prodotti con farcitura;
- Gli alimenti cotti, se non consumati subito, vanno immediatamente posti in frigorifero; la permanenza nel frigorifero dev’essere limitata; se il cibo dev’essere conservato per lungo tempo è preferibile surgelarlo;
- Se si consuma un cibo già cotto e conservato in frigorifero, riscaldarlo molto bene prima del consumo;
- Evitare la contaminazione fra cibi crudi e cotti;
- Proteggere gli alimenti dagli insetti, dai roditori e dagli altri animali. Mai lasciarli esposti all’aria.
ATTENZIONE AL RISO FREDDO CONSERVATO A TEMPERATURA AMBIENTE: POTREBBE CONTENERE IL BACILLUS CEREUS (DOPO 1- 6 ORE DALLA SUA INGESTIONE AVREMO DIARREA E VOMITO
Ma come deve essere la dieta ideale per chi è incappato in problema così fastidioso?
Le regole sono poche ma efficaci e permettono ai disturbi di risolversi in poco tempo.
- Evitare nel modo più assoluto latte e latticini che stimolano la peristalsi intestinale e aumentano le scariche diarroiche;
- Niente insaccati;
- Frutta e verdura bandite dalla tavola, poiché grazie al loro contenuto in fibra rischiano di aumentare le scariche;
- Concessi solo carote bollite, patate e banane;
- Bere molto e a piccoli sorsi acqua o tè verde ricco di tannini, che esercitano una azione antinfiammatoria e antidiarroica riducendo l’infiammazione intestinale;
- Evitare i cibi che aumentano l’acidità della mucosa intestinale come pomodori, peperoni, agrumi, caffè, succhi di frutta, bevande gassate dolcificate come aranciata e cola;
- Assumere 15 giorni fermenti lattici e preparati a base di psyllio;
- Assumere un integratore di vitamine del gruppo B che aiutano a riequilibrare la flora batterica intestinale.
Mal d’auto: istruzioni per l’uso
Normalmente chi soffre di cinetosi, cioè i disturbi legati la movimento (mal d’auto, mal di mare, mal d’aereo, ecc.) deve rispettare alcune semplici regole per non trasformare il viaggio in un incubo:
- È consigliabile partire a stomaco pieno, evitando però una colazione troppo pesante, Viaggiare digiuni è un errore, ma non va neanche bene assumere prima della partenza cibi troppo calorici e difficilmente digeribili. Quindi effettuare una colazione a base di cibi leggeri, come crackers o pane e prosciutto magro o fette biscottate con marmellata, in quantità non eccessive, accompagnate da qualche sorso di tè o di acqua (evita l’assunzione di troppi liquidi).
- Non fumare in macchina
- Se si viaggia dopo pranzo evitare di fare un pasto abbondante: meglio un primo tipo pasta pomodoro e basilico seguita da carne o pesce ai ferri con contorno.
- Durante il tragitto tenere in macchina degli spuntini come biscotti secchi, fette biscottate e crackers, così si placa lo stimolo della fame.
- Bere tè o acqua da sorseggiare a piccole dosi per non riempire eccessivamente lo stomaco di liquidi.
Glossario
Adenovirus: Virus con patrimonio genetico costituito da una molecola di DNA.
Cinetosi: insieme di disturbi neurovegetativi causati dalla variazione del movimento di veicoli, aerei, imbarcazioni.
Peristalsi: Insieme dei movimenti compiuti dalle pareti di alcuni organi cavi, in modo da spingere in avanti il contenuto.
Psyllio: Erba annuale i cui semi vengono utilizzati in medicina per le proprietà lassative.
Rotavirus: un virus a RNA con doppio capside.
Trasmissione oro-fecale: trasmissione attraverso la bocca e le feci.
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