La dieta funzionale

Dieta funzionale

Degli alimenti funzionali abbiamo parlato ampiamente parlato in un articolo a loro dedicato, ma ricordiamo la definizione: qualsiasi sostanza, sia essa un alimento o un composto nutriente o non nutriente, è definita funzionale.

Dieta funzionale

Degli alimenti funzionali abbiamo parlato ampiamente parlato in un articolo a loro dedicato, ma ricordiamo la definizione: qualsiasi sostanza, sia essa un alimento o un composto nutriente o non nutriente, è definita funzionale.

 L’ alimentazione nella società occidentale ha come fini:

  1. il soddisfacimento dei bisogni
  2. la sicurezza alimentare
  3. riduzione del rischio di patologie

e deve essere sicura, nutriente, gradevole, funzionale e noi aggiungiamo ipocalorica .
Infatti in questi ultimi anni si sta assistendo ad un aumento nella popolazione della prevalenza di NCDs (Noncomunicable Diseases), patologie che sono fortemente influenzate dallo stile di vita.
La corretta alimentazione è, con l’attività fisica, un pilastro nella riduzione della prevalenza di questo genere di malattie che rappresentano il 60% delle cause di morte.
La dieta e l’attività fisica influiscono in particolare sull’obesità, diabete, malattie cardiovascolari, cancro .

L’epidemia di obesità (Globesità) ha fatto si che i Governi e le Istituzioni di tutto il mondo si siano riuniti per studiare strategie volte a fornire informazioni ed educazione al cittadino incentrate sull’importanza di una corretta nutrizione.
Un’indagine della FAO sulla densità energetica della dieta dei paesi sviluppati mostra un aumento costante nei parametri di densità energetica dei cibi.
Lo studio dimostra inoltre che i cambiamenti principali sono dovuti ad un notevole aumento nell’energia proveniente da proteine animali.

In particolare, considerando la sorprendente correlazione nei paesi occidentali tra obesità e povertà, un aspetto di particolare rilevanza è quello legato ai fattori più squisitamente economici che influenzano l’apporto alimentare: per esempio negli ultimi 20 anni il costo dei cibi a base di proteine animali è rimasto costante, quando non si è ridotto.
La globalizzazione, l’aumento del numero di donne lavoratrici, la crisi della famiglia tradizionale, l’indebolimento del valore delle tradizioni e l’aumento dell’individualismo hanno cambiato lo stile di vita europeo anche influenzando le abitudini di consumo alimentare.

Dal punto di vista nutrizionale, oltre a quanto sopra detto, si è diffuso un pattern alimentare più ricco in grassi, in zucchero e costituito da cibi più tecnologicamente processati e con poca fibra .
Secondo molti autori, la scienza dell’alimentazione deve quindi rispondere a nuovi bisogni e così ha fatto aiutando l’industria nella creazione di alimenti sempre più vicini alle nuove esigenze.
Tra questi troviamo:

  1. alimenti funzionali;
  2. alimenti light;
  3. nanocibi.

Degli alimenti funzionali abbiamo parlato ampiamente parlato in un articolo a loro dedicato, ma ricordiamo la definizione:
“qualsiasi sostanza, sia essa un alimento o un composto nutriente o non nutriente, è definita funzionale se, al di là delle proprietà nutrizionali, è scientificamente dimostrata la sua capacità di influire positivamente su una o più funzioni dell’organismo, contribuendo a preservare o a migliorare lo stato di salute e di benessere e/o a ridurre il rischio di insorgenza di malattie”.
Gli alimenti light sono tutti quegli alimenti siano essi latticini, salumi, biscotti che contengono una percentuale di calorie inferiore rispetto al prodotto non light.

Infatti con l’espressione inglese “light” (“leggero”) possono essere contrassegnati, stando alle norme dell’Unione Europea, quegli alimenti che presentano un contenuto nutritivo ed energetico diminuito di almeno il 30% (meno calorie e joule).
I nanocibi sono definiti dal Nanoforum nel loro documento “Nanotechnology in Agriculture and Food”, come “l’insieme di quelle tecniche o apparecchi che usano la nanotecnologia durante le fasi di coltivazione, produzione, lavorazione, o imballaggio del cibo.”
Le nanotecnologie sono già di forte impatto nei cibi lavorati: nanoparticelle e nanocapsule vengono aggiunte ai vari cibi per aumentarne la durata, alterarne le proprietà, aumentare i valori nutrizionali e modificare il gusto.

Dieta funzionale

Ma come sarebbe una giornata alimentare se utilizzassimo tutte le conoscenze in campo alimentare e tecnologico? Eccola e a voi l’ardua sentenza…

ESEMPIO DI GIORNATA ALIMENTARE

Colazione
Latte magro arricchito con grassi omega 3 (si pensa possa ridurre il rischio di malattie cardiovascolari).
Fette biscottate senza zucchero arricchite in fibra (riducono il rischio di alcuni tipi di cancro).
Marmellata senza zucchero (riduce il rischio di carie dentaria).

Spuntino
Tè verde ricco in catechine (aiuta l’apparato cardiovascolare e riduce il rischio di alcuni tipi di cancro).
Frutti rossi (contengono antocianine naturali che contribuiscono alla difesa delle cellule contro i radicali liberi.

Pranzo
Zuppa vegetale (ricca in fibra per proteggere l’apparato digerente).
Formaggio light ricco in steroli (riducono l’assorbimento del colesterolo).
Pane integrale con betaglucani (potrebbero ridurre il rischio di malattie cardiovascolari).
Pomodori (ricchi in licopene che protegge dalle malattie cardiovascolari e da alcuni tipi di tumore).

Spuntino
Cracker di soia (serve al mantenimento della salute ossea e aiuta in menopausa).

Cena
Pasta integrale (aiuta la glicemia a mantenersi costante).
Pesce (omega 3 naturali ovvero protezione del cuore).
Cavolfiori (contengono isotiocianati che stimolano le cellule umane a produrre potenti bioenzimi molto efficaci nel proteggere la degenerazione del DNA, in particolare nei bronchi e polmoni.
Vino rosso (il resveratrolo in esso contenuto ha una possibile azione antiteratogena e fluidificante del sangue).

Per condire : olio di riso (ricco in gamma orizanolo, aiuta a ridurre il colesterolo).

Vsb:t

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Valori nutrizionali (per una porzione)
Proteine g 7.05
Carboidrati g 85.4
Fibra g 4
Ferro mg 1.12
Calcio mg 32
Sodio mg 16
Vitamina A 0 mcg
Vitamina C 11 mg
Kcal 400
(Kj 1672)
Lipidi totali 5.69 g
Saturi 0.99 g
Monoinsaturi 3.79 g
Polinsaturi 0.79 g
Colesterolo 0 mg

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