Che cos’è, quali sono i stintomi, come si cura, qual’è la corretta alimentazione…15 domande e 15 risposte su una malattia cronica molto diffusa come il Diabete.
1 – Quali sono i sintomi d’esordio del diabete?
I sintomi sono diversi nel caso in cui siamo di fronte ad un diabete di I o II tipo.
Nel I tipo, è presente un aumento della sensazione di sete (polidipsia), escrezione di un’eccessiva quantità d’urine (poliuria), stanchezza (astenia), molta fame (polifagia) e riduzione del peso corporeo.
Nel diabete di II tipo la sintomatologia non è così evidente, spesso ci troviamo di fronte ad un paziente in sovrappeso, con una glicemia sopra la norma scoperta casualmente.
E’ per questa assenza di sintomi che il diabete è una malattia che deve essere diagnosticata precocemente, poiché la sua presenza nell’individuo rischia di dare nel tempo problemi molto gravi.
2 – Che cos’è il diabete?
Il diabete è una malattia cronica causata da un difetto nella produzione o nell’azione dell’insulina.
Il termine diabete deriva da una parola greca che significa passare attraverso. L’allusione è al frequente passaggio di urina provocato da questa malattia.
Si parla di diabete insulinodipendente (o tipo 1) perché un evento occasionale (malattie virali, parotite, morbillo, etc.) ha innescato un meccanismo autoimmune con distruzione delle beta cellule del pancreas a cui spetta il compito di produrre insulina.
La carenza di insulina provoca due conseguenze:
1) Innanzitutto il nutrimento non può giungere a due importanti distretti corporei: i muscoli e il tessuto adiposo (grasso). Quindi muscoli e grasso “fondono”.
2) Inoltre, non potendo entrare in questi distretti, il nutrimento si accumula nel sangue. In particolare il glucosio nel sangue aumenta tanto da non essere più trattenuto dai reni, riversandosi quindi nelle urine insieme con maggiori quantità d’acqua. L’alimentazione non ha nulla a che fare con l’insorgenza di questa forma aggressiva di diabete.
Si parla di diabete non insulino dipendente (o tipo II) nel caso in cui non è compromessa del tutto la produzione di insulina ma c’è una sproporzione tra l’aumentata richiesta di insulina, causata dall’aumento di peso, da fattori genetici e l’incapacità del pancreas di sostenere il superlavoro.
3 – Che cos’è la glicemia?
La glicemia è il contenuto di glucosio (uno zucchero) nel sangue. Un valore superiore ai limiti normali è indice di diabete
4 – Che cosa è l’emoglobina glicosilata (HbA1c)?
E’ un indice delle glicemia nei 3-4 mesi precedenti. Valori di HbA1c al di sotto del 7% sono indicativi di un andamento glicemico adeguato. Se, al contrario, i valori sono superiori all’8% è necessaria una modifica del trattamento terapeutico.
5 – Che cos’è la glicosuria?
La glicosuria indica la quantità di glucosio nelle urine. In un persona non diabetica non c’è traccia di glicosuria, mentre nel diabetico troviamo la glicosuria quando il contenuto di zucchero nel sangue va oltre una certa soglia (circa 180 mg).
6 – Quanto è importante la dieta nella cura del diabete?
La dieta rappresenta il pilastro fondamentale della terapia in tutti i tipi di diabete, sia per il controllo delle glicemie che per il controllo del peso.
La corretta esecuzione riduce lo sviluppo delle possibili complicanze.
7 – Chi soffre di diabete mangia in maniera diversa dagli altri?
Qualunque sia il tipo di diabete ed il trattamento farmacologico prescritto, la persona con diabete deve assumere alimenti simili, per qualità e quantità, a quelli consigliati alla popolazione per mantenere un buono stato di salute: la dieta deve essere equilibrata in termini di nutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e impostata per la maggior parte dei casi su uno schema a cinque pasti giornalieri.
Le regole dell’alimentazione del diabetico sono quelle di una sana alimentazione: pochi grassi, controllo delle proteine e dei carboidrati e poco sale.
8 – Chi ha il diabete non deve mangiare carboidrati?
La persona diabetica deve assumere carboidrati. L’American diabetes Association (ADA 2005) ha pubblicato le linee guida alimentari per i pazienti diabetici: la quota totale di carboidrati è variabile dal 45 – 55 % delle calorie totali.
Numerosi studi hanno evidenziato che anche il saccarosio non aumenta la glicemia più dell’amido; inoltre benché l’uso di alimenti a basso indice glicemico possa ridurre la glicemia postprandiale, non vi sono sufficienti evidenze su benefici a lungo termine tali da raccomandarne l’uso come strategia primaria nel pianificare l’alimentazione.
Per tali motivi, lo zucchero comune non deve essere quindi vietato, ma adeguatamente conteggiato nell’apporto calorico totale sostituendo altri carboidrati.
9 – Quali dolcificanti si possono usare?
Per la persona diabetica i dolcificanti migliori sono quelli di origine sintetica (aspartame, saccarina, etc..)
10 – Sono utili gli alimenti per diabetici?
Gli alimenti per diabetici sono un ritrovato dell’industria alimentare, sono un aiuto in più ma non sono essenziali. Solitamente i cosiddetti “dolci per diabetici” contengono al posto del saccarosio, sorbitolo o mannitolo, che hanno lo stesso potere calorico del saccarosio ma maggior potere dolcificante e quindi se ne usa meno. Bisogna imparare a leggere le etichette, verificando sempre il tipo di ingrediente.
11 – E’ utile integrare la dieta del diabetico con vitamine?
No, perché un’alimentazione varia composta da tutti i gruppi di alimenti non necessita di alcuna aggiunta.
12 – Il vino è vietato nella dieta del diabetico?
In assenza di altre patologie è indicato un bicchiere di vino ai pasti.
13 – E’ vero che oltre all’emoglobina glicosilata esiste un altro esame in grado di valutare l’andamento glicemico del periodo precedente?
Questo esame è la fruttosamina, una proteina glicosilata, che consente la verifica del andamento glicemico delle ultime 2-3 settimane. A differenza dell’emoglobina glicosilata, l’ esame della fruttosamina consente, non solo la verifica delle glicemia nelle ultime due settimane, ma anche l’effetto di un cambio di dieta o di terapia.
I valori normali di fruttosamina sono compresi tra 2 e 2,8 mmol/l.
14 – Che problemi può dare il diabete?
Il troppo glucosio nel sangue per un tempo molto lungo può determinare dei problemi a diversi organi del corpo. Queste complicanze sono a carico di occhi, circolazione del sangue, nervi delle gambe, reni.
E’ bene ricordare che una sana ed equilibrata alimentazione è fondamentale per prevenire le complicanze del diabete.
15 – Quanto zucchero c’è nei cibi?
1 brioche (100 gr.) 58 gr. di carboidrati
100 gr. di uva: 16 gr. di carboidrati
100 gr. di pasta: 79 gr. di carboidrati
100 gr di gelato alla frutta: 25 gr. di carboidrati
100 gr. di carne: 0 carboidrati
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