I corpi mobili vitreali sono un disturbo visivo caratterizzato dalla sensazione di vedere attraverso un liquido trasparente nel quale navigano degli oggetti scuri di varie forme e caratterizzati dalla impossibilità di metterli a fuoco.
Comunemente vengono definite “mosche volanti” .
Queste macchie possono essere visualizzate come punti, anelli, filamenti o forme simili a mosche o ragnatele e sono maggiormente visibili in condizioni di luminosità dell’ambiente.
Sono percepiti meglio quando si guarda una superficie chiara: per esempio guardando una pagina bianca o il cielo durante il giorno.
Tuttavia li possiamo visualizzare anche in condizioni di scarsa luminosità e a occhi chiusi. Quando si cambia la posizione di sguardo i corpi mobili tendono a muoversi per poi tornare nella posizione di partenza. Sono particolarmente fastidiosi durante la lettura di un libro poichè si posano sulle parole.
Da che cosa sono causati
I bulbi oculari sono ripieni di una sostanza gelatinosa chiamata vitreo che ha lo scopo di provvedere alla nutrizione, di mantenere la forma e di favorire la focalizzazione dei raggi luminosi.
Spesso particelle proteiche flottano nel vitreo e talora, aggregandosi, possono dare origine a formazioni più grosse che costituiscono i corpi mobili. Ciò si verifica più facilmente nei miopi e dopo i 50 anni di vita.
Sono state segnalate anche presenze di corpi vitrei dopo traumi e incidenti.
Come si curano
Attualmente non esistono farmaci specifici per questa patologia , è possibile l’asportazione chirurgica del vitreo ma dati i rischi che un’operazione di questo tipo comporta resta una possibilità molto remota.
Ci sono, però, alcuni accorgimenti che possono essere seguiti per alleviare il disagio:
- Occorre avere un atteggiamento positivo che può aiutare moltissimo in questa patologia. Ricercare continuamente i corpi mobili non può che essere negativo e può avere ripercussione sulla normale vita quotidiana. Alcuni studi indicano che ignorarli può essere un passo verso la risoluzione parziale del problema.
- È importante seguire un regime dietetico particolare.
Come deve essere l’alimentazione di chi soffre di questo disturbo
Numerosi studi indicano che l’alimentazione svolge un ruolo molto importante:
- Consumare frutta e verdura in quantità, ricche in sostanze antiossidanti che possono prevenire o rallentare il disturbo Bere almeno 2 litri di acqua al giorno aiuta a proteggere la componente acquosa del vitreo
- Consumare pochi grassi animali (quindi limitare l’uso di formaggi, burro, strutto, panna, carni e pesci grassi) per contrastare le deplezioni della componente acquosa del vitreo
- Consumare alimenti a base di aminoacidi come carnitina (tabella 1), lisina (tabella 2) e argininoa (tabella 3) che consentono la formazione di collagene di tipo II presente in grandi quantità a livello vitreale.
- Aumentare l’introito di bromelina (presente in grandi quantità nel gambo dell’ananas, si trova come integratore) che consente la protezione delle fibre di collagene dall’attacco di enzimi nocivi.
- Consumare Ginseng e guaranà che elevano la soglia di resistenza dei tessuti vitreali all’azione di agenti nocivi esterni.
- Introdurre con la dieta alimenti ricchi in vitamine del gruppo B, che partecipano alle reazioni metaboliche del vitreo.
Tabella 1
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Tabella 2
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Tabella 3
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Le vitamine del gruppo B Vitamina B2 o Riboflavina Vitamina B3 o Niacina Vitamina B5 o Pantotenolo Vitamina B6 o Piridossina Vitamina B12 o Cobalamina Carnitina Inositolo |
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