Diverticolite: cos’è, come prevenirla, come alleviarla

Diveticoli I diverticoli sono delle estroflessioni sacciformi, ovvero delle erniazioni degli strati che compongono la parete intestinale a qualsiasi livello (esofago, duodeno, digiuno, ileo e vescica), con localizzazione elettiva a carico del colon e soprattutto del sigma.
I diverticoli possono essere isolati o, più comunemente, numerosi e di diametro variabile.
Con il termine diverticolosi ci si riferisce agli aspetti anatomici, ovvero alla presenza di diverticoli del colon.

Diveticoli I diverticoli sono delle estroflessioni sacciformi, ovvero delle erniazioni degli strati che compongono la parete intestinale a qualsiasi livello (esofago, duodeno, digiuno, ileo e vescica), con localizzazione elettiva a carico del colon e soprattutto del sigma.
I diverticoli possono essere isolati o, più comunemente, numerosi e di diametro variabile.
Con il termine diverticolosi ci si riferisce agli aspetti anatomici, ovvero alla presenza di diverticoli del colon.

Per malattia diverticolare si intendono gli aspetti clinici, ossia la sintomatologia correlata alla presenza dei diverticoli.

La diverticolite è una complicanza flogistica della diverticolosi.

Cause

Una delle cause principali dei diverticoli è una eccessiva pressione all’interno dell’intestino, causata da feci troppo secche e dure provocate da stipsi.

Come si manifesta

Circa il 75-80% dei soggetti con diverticolosi rimangono asintomatici tutta la vita e spesso la diagnosi avviene casualmente.
In tutti gli altri casi il paziente presenta disordini della motilità intestinale.

Complicanze

  • Diverticolite: è una delle complicanze della diverticolosi e rappresenta un’infiammazione generalizzata della mucosa causata dall’azione abrasiva delle feci e dalla proliferazione batterica. Sintomi tipici sono: dolori addominali, febbre, cambiamenti improvvisi dell’alvo, nausea, vomito.
  • Emorragie

Ecco alcune regole di carattere igienico sanitario che potranno alleviare questa fastidiosa patologia:

No alla vita sedentaria

  • Evitare la vita sedentaria
  • Fare una prima colazione abbondante
  • Consumare pasti regolari, non saltarli per nessun motivo
  • Abituarsi a regolarizzare l’evacuazione a orari fissi (non rimandare!)
  • Masticare bene e a lungo
  • Integrare eventualmente l’alimentazione con fibre del commercio (es polvere di semi di lino o di psyllio)

Esempi di prodotti del commercio a base di semi di psyllio:
Psyllo
Psyllogel Fibra, disponibile sia in bustine che in barattolo in cinque gusti diversi, senza zucchero. Questi prodotti aiutano il regolare funzionamento intestinale, non “aggredendo” la mucosa intestinale.
  • Bere molto, almeno 1,5 – 2 litri di liquidi nella giornata , anche fuori pasto (tè, acqua, orzo, tisane, decotto d’orzo, spremute, centrifugati di frutta e verdura)
  • Assumere a cicli regolari fermenti lattici
  • In caso di meteorismo non interrompere la dieta. Il problema si risolve in pochi giorni (eventualmente assumere carbone vegetale, tisane di semi di finocchio)
  • Moderare il consumo di carne
  • Assumere, se tollerato, yogurt
  • Consumare cereali integrali (pane ben cotto o raffermo, pasta, orzo, riso, biscotti, grissini, fette biscottate), fiocchi d’avena, orzo, fiocchi di cereali
  • Consumare, aumentando gradualmente la quantità:
                  – verdura soprattutto carote, pomodori pelati e senza semi, scarola, sedano, cuori di carciofo, 
                     finocchi, spinaci, catalogna, funghi, punte di asparagi
                  – frutta privilegiando mele, pere, arance, mele cotogne, albicocche fresche e secche
  • Consumare (valutandone la tollerabilità) cavolo, cavolfiore, broccoli, cavoletti di Bruxelles, legumi, prugne secche e fresche, uva (eliminando i semi)
  • Si consiglia di asportare i semi e di evitare le varietà di frutta e verdura per le quali non è possibile allontanare le parti di fibra compatta: fichi, fragole, lamponi, ribes, more, kiwi, melograno, fagiolini, semi di girasole, nocciole e mandorle in tal modo si vuole evitare che i semi o parti non ben frantumate con la masticazione rimangano intrappolate nei diverticoli infiammandoli

Cosa evitare

Cioccolato

– cioccolato
– cibi piccanti
– spezie ( es: pepe, peperoncino, paprika ), salse piccanti
– bevande gassate, alcolici, vino
– fritti
– alcuni tipi di formaggi ( es: gorgonzola, pecorino, provolone, roquefort)

Durante le fasi acute (diverticolite) con dolori addominali diffusi o in fase diarroica sospendere la dieta ricca di fibre Tisanaper alcuni giorni fino alla scomparsa dei sintomi e comporre il pasto con i seguenti alimenti: 

  • Pane bianco raffermo o tostato, grissini, crackers, fette biscottate, biscotti secchi
  • Pasta, riso, semolino (all’olio o burro crudo)
  • Uova, carne, pesce, prosciutto cotto o crudo, bresaola, formaggi ( in caso di diarrea o meteorismo preferire parmigiano e groviera)
  • Patate e carote lessate
  • Spremute filtrate o succhi al naturale
  • Centrifugati di verdura e frutta
  • Latte e yogurt (se tollerati)
  • Acqua minerale naturale, tè orzo, tisane

  METODI DI COTTURA CONSIGLIATI: lessato, al vapore, al forno, alla griglia.

Vsb:t

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Valori nutrizionali (per una porzione)
Proteine g 7.05
Carboidrati g 85.4
Fibra g 4
Ferro mg 1.12
Calcio mg 32
Sodio mg 16
Vitamina A 0 mcg
Vitamina C 11 mg
Kcal 400
(Kj 1672)
Lipidi totali 5.69 g
Saturi 0.99 g
Monoinsaturi 3.79 g
Polinsaturi 0.79 g
Colesterolo 0 mg

 

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