Due lavori pubblicati a maggio (Hu J, La Vecchia C. et al. 2011 Annals of Oncology) hanno messo in relazione l’aggiunta di sale a tavola ed il colesterolo introdotto con il cibo con il rischio di sviluppare vari tipi di tumore.
Tra il 1994 ed il 1997, in 8 province del Canada, 19832 persone con diagnosi di cancro e 5039 persone senza tumore hanno compilato un questionario relativo ai 2 anni precedenti il contatto al fine di ottenere informazioni su: peso, altezza, abitudine al fumo, attività fisica e abitudini alimentari.
In particolare per le abitudini dietetiche è stato utilizzato un questionario sulle frequenze alimentari validato (Food Frequency questionnaire) che includeva 69 cibi e bevande: le persone dovevano descrivere quanto spesso (al giorno, alla settimana, al mese) consumavano in media una determinata porzione di cibo. E’ stato quindi possibile calcolare quanto colesterolo introducevano alla settimana, se aggiungevano il sale e quante volte consumavano cibi tipo hot dog, prosciutti, bacon, salsiccia….
Che cosa è emerso? Che un elevato intake di colesterolo è associato ad un aumento del rischio di leucemia, linfoma non-Hodgkin, cancro allo stomaco, al colon, al retto, al polmone, al pancreas, al seno (soprattutto nel post-menopausa), al rene e alla vescica: non è stata invece trovata nessuna correlazione con il cancro alla prostata.
Sebbene non vi sia una differenza statisticamente significativa, sembra che le donne che introducono molto colesterolo siano più “a rischio” degli uomini relativamente al cancro allo stomaco, colon, pancreas, vescica e linfoma non–Hodgkin.
E’ stato inoltre osservato che rispetto a chi non aggiunge mai sale a tavola, chi lo aggiunge “sempre” o “spesso” ha un rischio maggiore di sviluppare un cancro allo stomaco, al testicolo, alla vescica e al polmone, mentre il consumo di carne lavorata (quindi ricca di sale) è correlato al rischio di cancro allo stomaco, colon, retto, pancreas, polmone, prostata, rene, vescica e leucemia.
Cosa concludono gli autori? Una dieta ricca di carne rossa, formaggi, uova, condimenti animali, insaccati e l’aggiunta frequente di sale a tavola, rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di vari tumori nella popolazione canadese.
Il nostro consiglio? Quanto suggerito dagli autori può essere seguito anche da noi. Una dieta bilanciata, povera di grassi, colesterolo e sale può sicuramente contribuire alla prevenzione.
Vsb:t