La radiofrequenza estetica sfrutta le onde elettromagnetiche che vengono trasmesse utilizzando un manipolo. La qualità delle onde viene valutata in base alla frequenza, alla lunghezza d’onda e alla potenza, parametri che legati tra di loro determinano la validità di un prodotto rispetto a un altro.
Il valore più determinante è la frequenza, un dato che descrive il numero di oscillazioni che passano in un preciso punto in una unità di tempo. La frequenza viene misurata in cicli al secondo o Hertz; ad un Hertz corrisponde una oscillazione al secondo.
Trattamento, durata, modalità e come avviene.
Radiofrequenza estetica: inestetismi che si possono curare.
La lunghezza d’onda è definibile come la distanza che intercorre tra un’onda e l’altra descrivendo una struttura ripetitiva (periodica) sia nello spazio sia nel tempo. Considerando la periodicità spaziale di un onda, si può introdurre la distanza che intercorre tra due suoi massimi (o minimi) consecutivi, che viene chiamata appunto lunghezza d’onda, solitamente indicata con la lettera greca λ (lambda) e misurata, per esempio, in metri.
Tra frequenza e lunghezza d’onda si instaura un rapporto che determina la velocità con cui le onde elettromagnetiche si propagano nel prodotto.
Più alta sarà la frequenza, più bassa sarà la lunghezza d’onda e viceversa.
La potenza di un’onda elettromagnetica è direttamente proporzionale alla frequenza, più alta sarà la frequenza maggiore sarà la potenza.
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