Ebbene si: se non ci saranno ripensamenti dal 31 marzo 2007 il vino Tocai dovrá cambiare nome perché il Tokaj ungherese, fregandosene del nostro vino, si è impuntato e vuole questo nome.
E l’Unione Europea gli ha dato ragione. Infatti il Decreto 28 luglio 2006 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali prevede modificazioni al registro nazionale delle varietá di vite.
Al vino bianco friulano “Tocai” viene assegnata la denominazione di “Friulano”.
Il provvedimento, conseguenza della “querelle” sullo storico nome Tocai, legata alla decisione comunitaria di assegnare l’utilizzo della denominazione solo all’omonimo vitigno ungherese, a partire dall’ aprile 2007, formalizza il riconoscimento del sinonimo “Friulano” e consente di intraprendere le opportune azioni promozionali per l’affermazione sui principali mercati italiani ed esteri dei vini a denominazione di origine designati con il predetto sinonimo.
Peccato davvero poichè i due vini sono molto diversi tra loro, il Tocai friulano ha un colore giallo paglierino con sfumature verdognole, con profumo intenso e con un gusto morbido e asciutto., mentre quello ungherese è un passito liquoroso molto alcolico.
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