Le conoscenze attuali sull’Obesitá si sono notevolmente ampliate rispetto alle generalizzazioni del passato, quando l’Obesitá era considerata e completamente spiegata come una singola alterazione del comportamento alimentare. Pertanto si può attualmente affermare che tale malattia nell’uomo deve essere tenuta in alta considerazione e con un’ottica del tutto differente rispetto al passato. Sappiamo che è diventata una vera e propria epidemia che colpisce grandi e piccini con notevoli rischi per la nostra salute. Ma sino ad oggi non sapevamo che essere grassi significa essere anche meno intelligenti.
Neurology ha recentemente pubblicato la notizia che più si ingrassa, più diminuisce il quoziente di intelligenza. Lo dice una ricerca condotta da alcuni scienziati francesi. Secondo lo studio, il grasso, oltre ad aumentare la pressione arteriosa, a diminuire la durata della vita e ad essere all’origine di malattie cardiovascolari, rende anche un po’ meno “intelligenti”. La ricerca, durata 5 anni, e’ stata condotta su un campione di 2.200 persone.
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