Il sole fa bene al corpo e all’anima, si sapeva. La novitá è stata quella di scoprire i meccanismi attraverso i quali si produce la sensazione di benessere. La voglia di abbronzatura a tutti i costi richiama sul lettino dei saloni di bellezza quasi come una droga perché i raggi UV usati in questi centri sembrano soddisfare non solo il desiderio estetico dei frequentatori della tintarella artificiale, ma anche la loro psiche.
I ricercatori della Wake Forest University al Baptist Medical Center hanno dimostrato che i raggi ultravioletti danno benessere e senso di rilassamento e fungono da richiamo inconscio al lettino. Questa sorta di dipendenza mediata dagli UV è stata snidata in un lavoro pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology.
La teoria dei ricercatori, riferita dal coordinatore del gruppo Steven Feldman, è che i raggi ultravioletti inducano rilassamento e piacere promovendo il rilascio di endorfine, droghe naturali che agiscono nel nostro cervello trasmettendoci sensazioni positive. Queste sensazioni possono avere la meglio nella loro decisione di sdraiarsi sul lettino anche sui fattori di rischio di cui spesso sono consci coloro che ricorrono alle lampade.
I ricercatori hanno costruito la propria teoria degli UV osservando per sei settimane 14 giovani amanti delle lampade. A tutti era stato proposto un ciclo di sedute, due volte la settimana, ma per metá su un lettino per metá su un altro. Nessuna differenza nei lettini, fatta eccezione per il fatto che solo uno funzionava davvero coi raggi UV, cosa di cui peraltro i volontari non erano al corrente. Alla fine del ciclo i partecipanti dovevano dire quale lettino li soddisfacesse di più tutti tendevano a preferire quello agli UV che dava loro un maggior senso di rilassatezza. Il loro umore poi, misurato con test oggettivi, risultava migliore dopo una seduta con gli UV che induceva loro anche a sciogliere le tensioni.
Inoltre, anche quando gli veniva offerto di continuare le sedute con la possibilitá di scegliere il lettino, il 95% dei partecipanti optava per quello agli UV. E’ probabile che l’effetto degli UV sia tale da influenzare i comportamenti di queste persone. Data anche la pericolositá insita nell’esposizione a questi raggi che favoriscono l’insorgenza di tumori cutanei, concludono gli esperti, è importante continuare questo tipo di ricerche. Il prossimo passo sará verificare se effettivamente all’esposizione agli UV sia legato il rilascio di endorfine nell’organismo.
Fonte: http://www.tgcom.it/tgmagazine/
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