La prestigiosa rivista americana “Cell Metabolism” ha pubblicato un articolo in cui vengono resi noti i risultati di un recente studio. In base a questa ricerca, condotta dall’Università della California, si è determinato che il consumo di grassi insaturi (come quelli contenuti nell’olio di oliva, negli avocado e nelle noci) stimola la produzione di una sostanza (più precisamente un ormone, l’OleoylEthanolAmide) la cui funzione di soppressore della fame è nota da tempo. Ovviamente, questa notizia apre la strada alla formulazione di nuovi farmaci contro l’obesità e i molti disturbi dell’alimentazione che caratterizzano l’attuale panorama sanitario dei Paesi più evoluti del mondo.
Ma attenzione: il professor Daniele Piomelli (napoletano di origine, ma in Usa da oltre vent’anni) che ha guidato il team di ricerca, sottolinea come sia importante –per l’ormone anti-fame- venire assunto nel quadro di un’alimentazione semplice e naturale. Cibi troppo elaborati potrebbero infatti, pur se ricchi di grassi insaturi, risultare meno efficaci da un punto di vista salutare.
Vsb:t