L’Ordinanza disponeva l’etichettatura delle carni avicole con l’indicazione del luogo di produzione per permettere al consumatore di conoscere l’esatta provenienza delle carni.
Le norme sull’etichettatura contestate dall’UE sono state introdotte dall’Italia in occasione dell’epidemia di influenza aviaria verificatasi in alcuni Paesi asiatici allo scopo di fornire al consumatore idonei e chiari strumenti di informazione.
Le norme riproducono quelle adottate in sede comunitaria per le carni bovine, in occasione dell’emergenza collegata alla B.S.E.
Un analogo problema si pone per la scritta “Cioccolato puro”, riportata sulle tavolette prodotte unicamente con burro di cacao.
Vsb:t