Che il cioccolato fondente facesse bene, lo sappiamo da qualche tempo. Il cioccolato fondente contiene, infatti, sostanze antiossidanti, quali l’epicatechina, che ha un effetto benefico sulla funzione vascolare ed è stato dimostrato che il consumo di cioccolato fondente è in grado di diminuire la pressione sanguigna in soggetti anziani affetti da ipertensione sistolica isolata.
Ma il dott. C. Vlachopoulos dell’Università di Atene sulla base dei risultati delle ricerche di un gruppo di studiosi statunitensi ha scoperto ancora qualcosa di nuovo. Ha, infatti, dichiarato che mangiare 100 gr di cioccolato fondente migliora la funzione dei vasi sanguigni in adulti giovani e in buona salute per almeno tre ore. Le sue ricerche hanno come punto di partenza ciò che è stato pubblicato lo scorso anno sul Journal of The American College of Nutrition e cioè che con la dilatazione dei vasi sanguigni si riduce la possibilità di formazione di coaguli che possono causare attacchi cardiaci, infarto e trombosi. Il dott. Vlachopoulos ha studiato 17 volontari sani ai quali venivano somministrati a giorni alterni 100 gr. di cioccolato fondente o un sostitutivo non a base di cioccolato. La ricerca ha portato a risultati confortanti: il funzionamento dell’endotelio (strato che riveste la superficie interna dei vasi) risultava migliore nel gruppo di persone che assumeva il cioccolato rispetto a quello che mangiava il prodotto sostitutivo. Quindi si può affermare che l’ingestione di cioccolato fondente, ricco in flavonoidi, è associata ad un benefico effetto sulle prestazioni dell’endotelio in soggetti sani.
Vsb:t