L’ elettrostimolazione può essere impiegata opportunamente per curare varie patologie muscolari sia di tipo traumatico che degenerativo.
Questi apparecchi, infatti, vengono utilizzati anche dai fisioterapisti per il trattamento dell’ipotrofia muscolare post-infortunio, o per eliminare il dolore con una corrente localizzata di tipo antalgico (TENS).
La durata di ogni programma può variare da un minimo di 20 minuti ad un massimo di 45, a seconda del programma utilizzato ed il numero di sedute settimanali può andare da un minimo di 2 ad un massimo di 4 per gruppo muscolare, da tenersi in giorni non consecutivi sul medesimo gruppo.
In campo estetico, invece, l’elettrostimolazione prevede programmi rassodanti, linfo drenanti ed anti-cellulite.
Alle donne se ne sconsiglia l’impiego durante il periodo mestruale e ovviamente quello della gravidanza e in senso più generale presenta assolute controindicazioni se sono presenti malattie o problemi cardiaci, malattie neoplasico-oncologiche, malattie infettive in genere, laddove esista un soggetto portatore di pace-maker e ovviamente se vi sono presenti traumi, ustioni, stress muscolari o gravi problemi.
Ad ogni modo, l’elettrostimolazione può risultare un valido alleato nella cura del corpo e nello sport, se utilizzato correttamente come supporto ad una sana attività fisica, tenendo però presente l’importanza di una verifica che l’apparecchiatura acquistata risulti conforme alle normative CEE per gli apparecchi elettromedicali.
La funzionalità di questi apparecchi è una stimolazione profonda delle fibre muscolari attraverso impulsi elettrici a bassa frequenza ; vengono considerati come una delle ultime frontiere del fitness.
Ecco gli elettrostimolatori proposti da adieta.it .
Scegliendo sui vari programmi pre-impostati, si vanno ad allenare diversi gruppi muscolari , consentendo loro di acquistare volume, forza, resistenza e di bruciare le riserve di grasso localizzato.
Quest’azione è possibile perchè, tra gli elettrodi applicati sulla pelle, si forma un campo elettrico che raggiunge le placche neuromotrici dell’organismo, determinando una contrazione del muscolo sottoposto a tale stimolo .
Ogni programma prevede l’alternanza di momenti di contrazione e di pausa (o di azione decontratturante) e gli apparecchi attualmente in commercio, inoltre, offrono la possibilità di gestire i canali in modo indipendente: l’utilizzatore, in questo modo, può trattare in modo selettivo ogni singolo muscolo, senza influenzare quelli circostanti.
Ogni impulso elettrico di stimolazione muscolare si caratterizza per:
- frequenza dell’onda, misurata in Hz (hertz);
- larghezza dell’onda, misurata in µsec (microsecondi);
- intensità, misurata in mA (milliampere) che deve essere impostata in funzione del tipo di programma e della qualità muscolare allenata, in modo tale da non provocare sensazioni di dolore.
L’elettrostimolazione vede la luce alla fine degli anni ‘70 con finalità sostanzialmente terapeutiche ma ormai da tempo viene impiegata anche in ambito estetico e sportivo per tenersi in forma, perdere peso o potenziare la propria forza muscolare.
L’errore più comune che si può commettere è illudersi che esso sia sufficiente, da solo, al raggiungimento degli obiettivi prefissati, cosa che purtroppo non è ovviamente possibile.
Questa pratica può risultare efficace se abbinata, a seconda dei casi, a programmi di allenamento specifici o a diete dimagranti ed attività aerobica , tenendo in dovuta considerazione di non abusarne nell’impiego attenendosi strettamente alle modalità di tempo e d’intensità illustrate nel libretto di istruzioni.
E’ consigliabile comunque consultare un medico od un preparatore atletico, prima di intraprendere un simile trattamento.
Personal e Fitness Trainer
M.tro Pilates e Fitness (csen-coni)
Operatore Massaggio Tecnico Sportivo
Coordinatore corsi CSEN Milano
Vsb:t