Il sorriso comunica al mondo quello che siamo , un bel sorriso sano e smagliante è la miglior presentazione ma è anche un presupposto indispensabile per la salute dell’organismo.
Infatti una corretta masticazione facilita il lavoro dell’apparato digerente, consentendo una migliore funzionalità digestiva.
Ma è possibile attraverso l’alimentazione avere cura del proprio sorriso?
La risposta è si! Vediamo insieme come.
Il nemico numero uno dei denti è la carie, si tratta di un’infezione provocata da alcuni batteri che vivono sulla parete esterna dei denti e che formano la “placca batterica”.
Questi microrganismi si nutrono dei residui di cibo (in particolare zuccheri) che restano tra i denti producendo acidi che erodono la parete dentale.
Una sana alimentazione e una corretta igiene orale impediscono la formazione della carie.
10 regole per un sorriso da star
- Attenzione ai cibi ricchi in zuccheri che favoriscono la carie. Limitare il consumo di dolci ed evitare quelli che aderiscono alla parete dentale come caramelle mou o cioccolato. Se proprio non potete farne a meno lavatevi subito i denti dopo averli consumati.
- Utilizzare sempre dentifrici al fluoro .
- Le foglie di salvia passate tra i denti hanno un effetto sbiancante e sostituiscono il dentifricio in casi di emergenza. Tra le altre proprietà la salvia disinfetta i denti e il cavo orale. Per fare dei gargarismi di pulizia del cavo orale possiamo preparare un infuso di salvia utilizzando un pizzico di salvia, un pizzico di cannella e due tazze di acqua. Si procede così: far bollire l’acqua, togliere dalla fiamma il contenitore e aggiungere la salvia e la cannella. Lasciar riposare l’infuso per mezz’ora, filtrare.
- Consumare mele in abbondanza. La presenza di acido ossalico ha un effetto sbiancante e la fibra contenuta in esse pulisce i denti dai residui di cibo, massaggiando contemporaneamente le gengive.
- Sì a finocchi e sedano ricchi di fibre insolubili che svolgono un’azione meccanica tra i denti molto simile allo spazzolino.
- Masticare a lungo in modo da produrre grandi quantità di saliva che disinfetta il cavo orale grazie alla presenza di lisozima .
- Lasciar trascorrere del tempo tra uno spuntino e l’altro per permettere alla saliva di neutralizzare gli acidi prodotti dai batteri.
- Effettuate visite periodiche dal dentista sia per verificare l’eventuale presenza di carie sia per eliminare il tartaro. L’ideale sono 2 visite all’anno. Il tartaro è un insieme di depositi minerali sui denti che vengono colonizzati da batteri. Quando i residui di cibo non vengono completamente rimossi i microorganismi danno luogo alla formazione della “placca”; la placca costituirà poi la matrice per la successiva organizzazione del deposito, che avverrà per precipitazione di sali minerali contenuti nella saliva. Il tartaro è facilmente visibile e può essere facilmente rimosso dal dentista.
- Consumare alimenti ricchi in calcio , fosforo e fluoro che svolgono un ruolo protettivo nei confronti dei denti (vedi tabella n. 1).
- Attenzione ai cibi ad elevata acidità come agrumi e bevande gassate, favoriscono la demineralizzazione dei denti.
Tabella n.1
Alimenti ricchi in calcio | Alimenti ricchi in fosforo | Alimenti ricchi in fluoro |
Latte in polvere | Crusca di grano | Pesci |
Formaggi | Farina di soia | Spinaci |
Yogurt | Legumi secchi | Cavoli |
Latte di pecora | Mandorle | Acque minerali |
Tuorlo | Pinoli | |
Rucola | Pistacchi | |
Salvia | Pesce |
Come lavarsi i denti correttamente in 10 mosse
- Spazzolare i denti per almeno 2 – 3 minuti dopo ogni pasto e dopo aver mangiato al fine di eliminare completamente la placca batterica che favorisce la formazione del tartaro
- Cambiare lo spazzolino spesso, almeno ogni mese e mezzo o quando le setole hanno perso la loro rigidità.
- Passare lo spazzolino su entrambe le arcate sia posteriormente che anteriormente.
- Utilizzare un dentifricio a base di fluoro. Il fluoro esercita un azione protettiva, antisettica e remineralizzante sullo smalto dentale.
- Usare uno spazzolino con setole artificiali. Le setole naturali, trattengono sostanze al loro interno e non hanno un azione di sfregamento ottimale come quelle artificiali.
- Farsi consigliare dal proprio dentista sulla durezza delle setole (morbide, medie o dure).
- Passare sempre il filo interdentale.
- Utilizzare gli irrigatori orali, aiutano a mantenere un’ottima igiene orale.
- Utilizzare spazzolini con puliscilingua, in modo da favorire la rimozione quasi totale dei batteri.
- Quando necessario utilizzare colluttori specifici.
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