Gli alimenti sono spesso valutati secondo il loro contenuto in nutrienti, ma contengono anche altre sostanze con proprietà extranutrizionali positive o negative. Ciò che mangiamo è infatti portatore di antienzimi, di sostanze antibiotiche, di sostanze antiossidanti, di anticancerogeni e di cancerogeni. Gli alimenti sono veicolo di nutrienti, ma possono anche trasportare queste sostanze che svolgono le più disparate azioni nel nostro organismo.
AZIONI POSITIVE
Azione antibiotica e disinfettante
Nel pomodoro è contenuta una sostanza detta tomatina o licopersicina che ha un effetto antibiotico ed è particolarmente attiva sulla Candida .
Anche le piante aromatiche come timo , rosmarino e maggiorana contengono olii essenziali ad azione antisettica.
L’ acido tannico e il fenolo dell’ uva svolgono azione microbicida , alcuni studi hanno rilevato un’azione antivirale di queste due sostanze nei confronti dell’Herpes Simplex e del virus della poliomielite.
Azione antienzimatica e disintossicante
In alcuni semi crudi o poco cotti delle leguminose sono presenti antienzimi che agiscono sulla tripsina e sulla chimotrispsina riducendo la digestione delle proteine fino al 45% .
L’ uva è un leggero colagogo-coleretico, quindi favorisce la disintossicazione della cellula epatica e per la sua azione diuretica promuove l’eliminazione con le urine di cataboliti come acidi urici e urea.
Azione vasoattiva
Esistono alimenti portatori di sostanze vasoattive come le amine biogene che possono modificare la pressione arteriosa , aumentare la sensibilità ai farmaci, ne sono un esempio i formaggi che contengono tiramina, il vino che contiene istamina e le banane che contengono noradrenalina.
Azione protettiva cardiovascolare
Nel vino troviamo il resveratrolo (3,4′, 5 triidrossilstilbene) che è presente in vari tipi di piante, compresi more , arachidi e uva . Questa sostanza è dotata di spiccata attività antiossidante e pare protegga dalle patologie cardiovascolari. Alcuni studi hanno evidenziato che la dose giornaliera di resveratrolo il grado di proteggere il nostro cuore è contenuta in due bicchieri di vino.
Azione antiossidante
Le sostanze antiossidanti presenti negli alimenti sono molteplici.
Recentemente l’attenzione è stata focalizzata sulle proprietà antiossidanti dei flavonoidi, una grande classe di componenti polifenolici che derivano dalle piante. Parecchi studi suggeriscono che questi componenti possono proteggere i tessuti dai danni causati dai radicali liberi e dalla perossidazione dei grassi .
Per decenni, i polifenoli hanno interessato gli scienziati perché sono essenziali alla fisiologia della pianta per il loro contributo alla morofologia (ad esempio la pigmentazione), sono coinvolti nella crescita e nella riproduzione e forniscono alle piante resistenza a patogeni e predatori. I polifenoli vengono utilizzati anche dalle industrie ad esempio per produrre colori, carta, cosmetici, coloranti e additivi alimentari.
I flavonoidi vengono utilizzati come antibiotici e antidiarroici , antiulcera , e antiinfiammatori come nel trattamento di alcune patologie quali ipertensione, fragilità vascolare, allergie, ipercolesterolemia e molte altre.
I polifenoli sono presenti in tutti i vegetali e sono perciò parte integrante della dieta dell’uomo. E’ impossibile conoscere precisamente la natura di tutti i polifenoli che introduciamo.
Tra gli acidi fenolici più frequentemente incontrati ci sono l’acido caffeico e l’acido ferulico. Una delle maggiori fonti di acido ferulico è la crusca di frumento (5 mg/g). L’acido è presente in molti frutti, vegetali e nel caffè.
Altri acidi fenolici sono i tannini idrolizzabili quali l’acido gallico nei gallotannini presenti nel mango o altri acidi fenolici derivati dall’ossidazione dei residui di acido gallico negli ellagitannini presenti in more, lamponi, fragole, vino e brandy invecchiati in barili di legno.
I Flavonoidi sono i più abbondanti polifenoli nella nostra dieta. Possono essere suddivisi in molte classi in base al grado di ossidazione dell’anello eterociclico: flavoni, flavonoli, isoflavoni, antocianine, flavanoli, proantocianidine e flavanoni.
La maggior fonte di isoflavoni è la soia che contiene circa 1 mg di genisteina e daidzeina /g di sostanza secca. Questi isoflavoni sono famosi per le loro propietà estrogeniche ed il loro probabile ruolo nella prevenzione del tumore al polmone e dell’osteoporosi.
Gli agrumi sono la maggior fonte di flavanoni di cui l’esperidina delle arance (125-250 mg/L di succo) è il più famoso.
Azione immunostimolante
Molti oligoelementi presenti nei cibi contribuiscono alle funzioni del sistema immunitario: carenze di ferro e zinco, infatti, possono ridurre la risposta immunitaria cellulo-mediata.
AZIONI NEGATIVE
Azione allergizzante
L’acido acetilsalicilico contenuto in larga misura in pesche, prugne, albicocche, ciliegie, fragole e frutti di bosco è in grado di scatenare reazioni allergiche aspecifiche. L’istamina contenuta nei pesci, nei formaggi, nel vino e nei cibi in scatola favorisce, nei soggetti predisposti, manifestazioni allergiche.
Azione cancerogena
Le azioni cancerogene dirette prodotte dagli alimenti usati dall’uomo sembrano essere rarissime , ma il rischio di azioni indirette su alcuni tipi di tumore sono un pericolo reale: tipico è l’esempio delle micotossine di cui abbiamo ampiamente trattato in un precedente articolo. Vi sono poi sostanze cancerogene che si generano con l’esposizione alla fiamma come nel caso della cottura alla griglia: il 3-4 benzopirene si trova nei cibi sottoposti a questo tipo di cottura.
Il safrolo principio aromatizzante dell’ olio di zafferano ma presente in oltre 70 specie vegetali sarebbe cancerogeno se usato a lungo nell’alimentazione a concentrazioni superiori allo 0.5%. Nitrati e nitriti sono presenti in molti vegetali a causa della contaminazione dei terreni agricoli.
L’ estragolo presente nel basilico secco possiede un potenziale cancerogeno superiore a molti pesticidi di sintesi .
Azione antiormonale
Sostanze antigonadotrope sono state individuate nel germe di riso . Nel mais è stato trovato un composto ad azione anti ormone della crescita . Nella cipolla e nell’aglio è stato individuato il propildisolfuro a spiccata azione antitiroidea.
Naturalmente l’argomento richiederebbe una trattazione molto più lunga, ma noi di adieta.it abbiamo voluto, con pochi esempi, spiegare un concetto che ripetiamo da molto tempo e che fa parte della nostra filosofia di vita: variare l’alimentazione sempre e comunque, perchè non esiste un cibo che fa bene o che fa male.
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