Fra nutrizione e apparato masticatorio esiste una correlazione reciproca. Infatti se per un normale sviluppo e per la conservazione dell’apparato dentale è necessaria un’alimentazione adeguata, per l’utilizzazione e la digestione del cibo è necessaria una adeguata masticazione.
Una regolare nutrizione è dunque alla base della formazione e conservazione dell’apparato dentale.
Tra le malattie più frequenti a carico dei denti nei bambini troviamo la carie che è ancora oggi tra le patologie infettive più diffuse nella popolazione mondiale ed in particolare è l’infezione cronica orale più comune in età pediatrica.
Nelle nazioni europee industrializzate, i bambini con almeno un dente cariato sono il 68% tra gli 8 e 9 anni, l’85% tra i 13 e i 14 anni.
La situazione in Italia va leggermente meglio con un 63% di soggetti affetti all’età di 12 anni.
Ma che cos’è la carie?
Si tratta di un processo che causa una perdita progressiva di calcio e la distruzione dei tessuti duri del dente.
La carie è dovuta ad alcuni batteri che fermentando i carboidrati presenti in cibi e bevande formano acidi che possono attaccare la superficie dei denti, demineralizzandola.
Per contro, la saliva svolge un’azione di difesa, sia perchè pulisce i residui di cibo, sia perchè neutralizza gradualmente gli acidi e restituisce allo smalto dei denti calcio e fosfato, iniziando il processo di remineralizzazione. Se, in un certo periodo di tempo, la demineralizzazione prevale sulla remineralizzazione, ecco comparire la carie.
E’ importante, quindi, educare sin da piccoli i nostri figli all’applicazione di regole semplici ma efficace per favorire la prevenzione della carie dentale.
Ecco il decalogo dei denti forti e sani:
- Ridurre l’assunzione di zuccheri semplici: il latte del mattino può essere assunto senza zucchero, evitare bevande zuccherate per le merende: l’acqua anche gassata piace a tutti, magari possiamo acquistare delle bottigliette invitanti con disegnati i loro personaggi preferiti e mettervi l’acqua da portare a scuola. A scuola o all’asilo la merenda a metà mattina potrebbe essere tranquillamente evitata se ci fosse una prima colazione adeguata.
- Dopo ogni pasto lavarsi bene i denti ricordandosi di: Usare dopo ogni pasto il filo intradentale. Cambiare lo spazzolino ogni 2 – 3 mesi. Effettuare regolari visite dal dentista e sottoporsi alla pulizia professionale dei denti almeno una volta all’anno.
- Ridurre l’assunzione di frutta secca: ha un’elevata densità zuccherina e adesività sul dente;
- Sì a frutta e verdura cruda, infatti i denti per mantenersi sani hanno bisogno di “fare ginnastica” e risulta fondamentale l’introduzione di alimenti duri. La masticazione aiuta a mantenere vitale il dente che viene sottoposto ad una specie di massaggio, il quale a sua volta stimola la circolazione del sangue nella gengiva. L’introduzione di alimenti di una certa consistenza favorisce inoltre lo sviluppo più idoneo dell’ apparato neuromuscolare responsabile di una corretta masticazione;
- Sì a latte e latticini: sono da preferire formaggi tipo: grana, Emmental, pecorino, groviera poichè sono più ricchi di calcio. I formaggi oltre a contenere calcio, sono ricchi di fosforo e caseina che si ritiene inibiscano la formazione della carie.
La tabella sottostante mostra i principali derivati del latte ed il loro specifico contenuto nutritivo di proteine e sopratutto di calcio. Ogni alimento nella quantità indicata apporta 130 calorie.I CAMPIONI DEL CALCIO
ALIMENTI QUANTITà PROTEINE (g) CALCIO (mg) Latte intero 200 ml 6,5 250 Yogurt intero 200 ml 7 200 Mozzarella 55 g 11 221 Groviera o pecorino 35 g 10,5 392 Parmigiano reggiano 30 g 10,8 402 (fonte www.istitutodanone.it)
- Attenzione ai cibi cariogeni: La cariogenicità di un alimento dipende molto, oltre che dalla sua composizione chimica, dalle caratteristiche di adesività (è maggiore per gli alimenti che restano a lungo aderenti ai denti, come caramelle morbide, fichi secchi, barrette dolci), dalla frequenza e dai tempi di assunzione. Esiste una vera e propria tabella dei cibi più cariogeni, la cui assunzione andrebbe moderata (vedi tabella soprastante);
- Quando si è impossibilitati a lavarsi i denti si consiglia di masticare chewing-gum senza zucchero poichè stimola la saliva e svolge un’azione protettiva grazie alla presenza di enzimiche che favoriscono l’azione demineralizzante.
- L’importanza dell’igiene orale: lo scopo principale delle tecniche di igiene orale è la rimozione meccanica dei depositi di placca, con diminuzione della carica batterica e disgregazione delle colonie. Oltre ad un corretto spazzolamento dei denti è importante il tempo che si utilizza per questa operazione. Potrebbe essere utile l’utilizzo di una clessidra ed insegnare al bambino che può smettere di spazzolare i denti quando la sabbia è scesa nella parte inferiore;
- Assunzione di fluoro. Il fluoro viene assorbito durante lo sviluppo dei denti ma può anche depositarsi sulla superficie del dente, a sviluppo già avvenuto. Il suo effetto più importante è quello di mineralizzare lo smalto, rendendolo più resistente. È presente nell’acqua e in molti alimenti (in alcune verdure e nel pesce). Il suo uso a scopo profilattico, tramite compresse o gocce o tramite l’applicazione diretta con dentifrici contenenti fluoro, è molto utile durante tutta l’età prescolare.
- Se proprio il nostro bambino non ne vuole sapere, esistono molte favole divertenti sull’importanza della pulizia dei denti.
Nella tabella sottostante il potere cariogeno degli alimenti:
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NewsSul “Journal of Agriculture and Food Chemistry” sono stati pubblicati alcuni studi sull’effetto dei polifenoli sull’apparato masticatore. Questi studi indicherebbero come i polifenoli presenti nella buccia e nei semi degli acini d’uva (vinaccia), possano ostacolare i batteri nella formazione della carie dentale. |
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