Dopo tanto scrivere e parlare siamo arrivati alla svolta ufficiale, si è infatti conclusa la seconda fase del Piano di controllo ufficiale predisposto dal Ministero della salute, in collaborazione con
Il Programma di campionamento, approvato dalla Commissione Europea, prevedeva:
- una prima fase il controllo degli allevamenti conferenti il latte bufalino nei caseifici ubicati nelle province di Caserta, Napoli ed Avellino,
- una seconda fase: il controllo del latte bufalino nelle province di Salerno e Benevento
- una terza fase, sulla base dei riscontri analitici, il controllo di altre filiere produttive quali la bovina ed ovicaprina.
A conclusione di questo percorso, effettuato in tempi molto brevi, i risultati hanno evidenziato che il “problema diossina” esiste in modo circoscritto e comunque in misura ridotta rispetto a qualche anno fa, quando i riflettori dei mass-media, della comunitá nazionale e internazionale, non erano puntati sulla Regione Campania, attirati dall’”emergenza rifiuti urbani”.
Vsb:t