Una nuova pillola anti glutine è stata sperimentata sui ratti ed è a base di un farmaco inibitore di una proteina intestinale, la zonulina.
Lo scopo della pillola è quello di bloccare l’effetto tossico del glutine sul fisico di chi non lo tollera.
Con la somministrazione di questo nuovo preparato gli animali trattati mantenevano intatta la barriera intestinale e non producevano gli autoanticorpi che scatenano la reazione immunitaria.
Gli scienziati ipotizzano il lancio su scala mondiale della pillola entro 5 anni.
Accanto agli studi sui ratti sono in corso studi sull’uomo.
Nella fase più recente di sperimentazione clinica condotta su un centinaio di pazienti, il farmaco ha dimostrato di essere molto efficace: i celiaci trattati con un placebo ed esposti al glutine hanno sviluppato i sintomi classici nel 75 per cento dei casi, mentre i pazienti trattati li hanno avuti in appena il 14 per cento dei casi.
Ricordiamo che la celiachia colpisce solo in Italia oltre 75.000 persone anche se si ipotizza che i potenziali celiaci siano oltre 500.000.
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