La ricerca sulle vibrazioni era partita propri per scopi medici, per poi allargarsi ad altri settori come lo sport, l’estetica e il benessere.
Un periodo di riposo prolungato a letto o di immobilizzazione causata da infortuni o da una operazione medica, può indebolire il sistema muscolo-scheletrico tanto da limitarne le funzioni.
Attraverso l’uso della pedana vibrante in diversi esperimenti, sono stati registrati risultati assolutamente positivi nella riabilitazione fisioterapica e contro l’atrofia muscolare , proprio quei problemi tipici di chi ha subito un trauma, un infortunio o una operazione chirurgica che lo ha tenuto a letto per un lungo periodo di tempo.
In generale si può dire che la pedana vibrante può essere utilizzata per aiutare a risolvere i seguenti problemi fisioterapici: Atrofia o ipotonia muscolare, pubalgia, problemi al tendine d’Achille, riabilitazione del ginocchio, atrofia o ipotonia muscolare, sclerodermia, sclerosi multipla, ecc Studi clinici condotti su pazienti con traumi dei nervi periferici e contratture articolari hanno dimostrato l’efficacia del trattamento con vibrazione accompagnato a metodi di trazione classica (Levitskii e coll., 1997). Recentissimi esperimenti hanno evidenziato un rimarchevole miglioramento della flessibilità della colonna vertebrale e dei muscoli flessori della gambe dopo trattamento vibratorio. Questo metodo, in modo inequivocabile, si è dimostrato essere di gran lunga più efficace dei metodi tradizionali quali quello balistico, quello passivo, quello statico ed il PNF (Bosco e coll. in stampa, 2001). Inoltre, oltre ad un vero e proprio miglioramento della situazione clinica, la stimolazione vibratoria ha fatto registrare un miglioramento del dolore sul 69% dei pazienti trattati. |
Che cos’è la pedana vibrante
A che cosa serve la pedana vibrante ? Come funziona la pedana vibrante Pedana vibrante o Pedana basculante? Funzioni Mediche/Fisioterapiche Funzioni Geriatria/Osteoporosi Tabella comparativa delle pedane vibranti |
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