Verrá pubblicato nel gennaio 2009 sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition uno studio dell’Universitá Cattolica di Campobasso, in collaborazione con i Centri europei partecipanti al progetto IMMIDIET.
Lo studio IMMIDIET ha esaminato 1.604 persone provenienti da sud-est di Londra in Gran Bretagna, Limburgo in Belgio, e Abruzzo in Italia.
I partecipanti sono stati sottoposti a una visita medica generale e ad un prelievo di sangue. Hanno inoltre risposto a un questionario dettagliato sui propri stili di vita incluse le abitudini alimentari e il consumo di bevande alcoliche.
I risultati dello studio sono sorprendenti:un consumo moderato di alcol aumenta infatti la quantitá di omega-3 nel sangue e nei globuli rossi.
L’importanza degli acidi grassi omega -3 è universalmente riconosciuta, si tratta di sostanze contenute in alcuni tipi di pesce, protettive nei confronti delle malattie cardiovascolari e nella morte improvvisa.
Lo studio rileva che le persone che bevono quantitá moderate di alcol, un bicchiere di vino al giorno per le donne e due per gli uomini (come suggerito dalle linee guida), hanno una maggiore concentrazione di omega-3 nel plasma e nei globuli rossi, indipendentemente dalla quantitá di pesce consumato.
Il meccanismo non è ancora del tutto conosciuto ma si pensa che siano i polifenoli e non l’alcol in sé a consentire l’aumento di omega-3.
I polifenoli appartengono alla classe degli antiossidanti, contenuti in un’ampia varietá di cibi e bevande, tra cui il vino. Questi composti naturali, ritenuti capaci di ridurre i processi ossidativi causati dai radicali liberi, non erano stati finora associati ai livelli di acidi grassi omega-3 nel sangue.
Vsb:t