La lotta all’obesitá si combatte su vari fronti, anche la grande distribuzione organizzata vuole partecipare alla campagna sociale contro “l’epidemia del duemila”.
Parte, infatti, la sperimentazione di due catene della grande distribuzione per facilitare il riconoscimento di alimenti sani: le etichette dei prodotti indicheranno non solo grammi e calorie, ma anche quante porzioni sono contenute e quante potranno essere consumate al giorno per un’alimentazione corretta. Queste nuove etichette potranno aiutare le mamme nella scelta della merenda più idonea per i loro piccoli.
L’obesitá infantile, infatti, è responsabile di circa il 30% dell’obesitá dell’etá adulta, come rilevato in due studi con osservazione a 40 e 50 anni e persiste nell’etá adulta in oltre 80% degli adolescenti. La portata del problema è più rilevante di quanto non si possa immaginare. Il bambino con obesitá può presentare molte delle complicanze tipiche dell’adulto, comprese alcune condizioni di disagio psico-sociale, anche importanti.
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