Si è svolto oggi a Milano il convegno “Ruolo della ristorazione collettiva nella lotta all’obesitá: elementi ed indirizzi” patrocinato dalla Facoltá di Agraria di Milano e promosso dalla Societá Italiana di Nutrizione Umana.
Numerosi gli autorevoli interventi che hanno ribadito l’importanza della famiglia come ruolo cardine nella lotta all’obesitá. Secondo i dati Istat del 2002 i bambini obesi in Italia sono il 36%, un dato importante destinato ad aumentare. Le fasi critiche per lo sviluppo dell’obesitá essenziale sono: il periodo prenatale, i primi due anni e l’adolescenza.
A conferma dell’importanza del periodo prenatale vi sono numerosi studi che evidenziano la correlazione fra diabete gravidico, malnutrizione nel corso della gravidanza, peso alla nascita e sviluppo in etá adulta di obesitá e diabete. Nei primi due anni di vita una esagerata assunzione di proteine rappresenta l’errore nutrizionale più diffuso. E’ stato ipotizzato che un eccesso di proteine nella prima infanzia abbia un ruolo sullo sviluppo di obesitá in etá successive. Ed proprio la famiglia, con la sua funzione educativa, che può impedire al bambino di acquisire scorrette abitudini insegnando comportamenti corretti come: mangiare frutta e verdura, la promozione del movimento spontaneo quotidiano, il preferire cibi a bassa densitá calorica. In questa situazione la ristorazione collettiva svolge un ruolo da attore protagonista poiché i pasti consumati fuori casa dai nostri figli sono una buona fetta della giornata alimentare. Il compito della ristorazione collettiva appare come un potenziale non ancora espresso, disponibile ad essere speso e, se inserito nella Piattaforma Europea, assume un valore ancora più incisivo, nell’ottica della promozione di una alimentazione buona, pulita e giusta.
Vsb:t